News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – L’1 marzo sciopero di otto ore di tutto il personale dell’Amat. Autobus e tram resteranno fermi dalle 9.30 alle 17.30, a Palermo. L’azione di protesta è stata proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl Uiltrasporti, Ugl, Faisa Cisal, Cobas e Orsa Tpl, in rappresentanza dei circa 1.300 dipendenti, per rivendicare aumenti salariali. E’ […]

  • PALERMO (ITALPRESS) Con l’assunzione stabile di venticinque orchestrali si apre adesso un nuovo orizzonte per la Foss, la Fondazione orchestra sinfonica siciliana. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha voluto incontrare i professori che a dicembre 2024 sono risultati vincitori di concorso. Si tratta, nel dettaglio, di quindici precari storici, alcuni anche da 18 anni, […]

Accordo ACTA, l'UE si accorge dell'illegalità dell'atto...forse

acta

Vi ricordate? Vi avevamo parlato qualche tempo fà di come l'accordo ACTA permetteva di spiare chiunque dovesse scaricare qualsiasi contenuto presente in Rete senza l'esplicito consenso dei detentori del copyright. Adesso, a quattro mesi dalla ratifica finale dell'UE, i nostri burocrati europei si chiedono se l'accordo sia del tutto legale.Alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò. Vuoi vedere che dare il permesso ad aziende private e grandi multinazionali, oltre che soggetti privati, di spiare qualsiasi aspetto della vita di una persona in qualsiasi parte del mondo è qualcosa di illegale? Davvero occorre il parere vincolante della Corte di Giustizia Europea per rendersi conto di come chiunque utente in Rete abbia un'inallienabile diritto alla privacy?

Il commissario Ue Karel de Gutch. Lo scorso 26 gennaio aveva firmato l'accordo ad occhi chiusi, salvo salvarsi in corner per via di quella "noia" burocratica che prevede ancora il passaggio al Parlamento Europeo, unica istituzione europea che rappresenta ancora i popoli europei  secondo i vecchi dettami democratici. Adesso, dopo milioni di proteste e firme raccolte, il commissario de Gutch passa la palla alla Corte di Giustizia Europea che dovrà verificare valuti tutti gli aspetti dei diritti fondamentali.

Spetta alla Corte dare un orientamento e dire quali sono i limiti che la Ue deve rispettare visto che le ratifiche "sono nelle mani dei governi nazionali e saranno sospese fino al pronunciamento della Corte. Occhi aperti, l'accordo ACTA incombe ancora su di noi.