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Agenzia di Stampa Italpress
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200 operai Fiat di Temini occupano Agenzia delle Entrate

 

Mentre la "politica" è distratta a fare i conti con gli equilibri post amministrative, il clima sociale si infiamma sempre di più. Gli operai dell'ex stabilimento Fiat di Termini Imerese nella serata di ieri hanno occupato la sede dell'Agenzia delle Entrate della omonima cittadina alle porte di Palermo "I ministeri del lavoro e dello Sviluppo economico non hanno rispettato gli accordi sugli esodati e sul piano di ristrutturazione industriale dello stabilimento. Secondo le prime dichiarazioni delle organizzazioni sindacali “lo stato non ha rispettato gli accordi e i lavoratori occupano un pezzo di Stato", spiega Vincenzo Comella della Uilm. Sarebbero circa duecento gli operai che ieri pomeriggio hanno irrotto e occupato la sede delle agenzie delle entrate di Termini. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che per il momento presidiano la zona. Ricordando che la produzione dello stabilimento industriale è ormai completamente ferma da dicembre sembrerebbe che questo gesto dimostrativo sia solo il primo in programma, l'intenzione sembra infatti essere quella di far partire una nuova fase di occupazioni e senza esclude sedi regionali e prefettizie. Sotto accusa lo stralcio delle garanzie per i 640 esodati previste dall'accordo firmato il primo dicembre. Il rischio è che i lavoratori rimangano cinque anni senza lavoro e senza pensione. Apprensione anche per l'indotto compreso i cento addetti alle pulizie e alla mensa non ammessi alla cassa integrazione e che da dicembre non ricevono lo stipendio. Sullo sfondo anche il mancato avvio del piano di sviluppo che doveva partire a gennaio, ma che è paralizzato dai guai finanziari ed economici del patron della Dr Motor, l'azienda molisana che doveva assicurare il rilancio della produzione automobilistica ma che deve fronteggiare una pesante situazione debitoria e il mancato pagamento degli stipendi agli operai di Macchia d'Isernia.

Il Sindaco ti Termini Imerese, Salvatore Burrafato, raggiunto telefonicamente nella serata di ieri ha dichiarato che per i lavoratori è il momento di avere chiarezza da parte del Ministro Passera che nel dicembre scorso si era reso garante dell'accordo firmato con Dr Motor pur sapendo le difficoltà oggi palesate dell'azienda molisana. Domani lo stesso Burrafato da sempre a fianco dei lavoratori del polo industriale temitano, oggi guiderà una delegazione innanzi al Prefetto di Palermo.