Dopo i controlli dell'U.E. a rischio 30 miloni di euro
E' il caso di dire che, finalmente qualcuno oltre a “guardarle le carte” ha iniziato a leggersele. Questo accade da parte di alcuni ispettori e funzionari dell' Unione Europea che si stanno adoperando nei controlli sui fondi che Bruxelles dovrebbe rimborsare alla Regione Siciliana per il finanziamento di alcuni “ grandi eventi” sportivi. A quanto pare però qualcosa agli ispettori europei non è tornata sopratutto riguardo ad alcune manifestazioni sportive finanziate tra il 2010 e 1l 2011. Pare che la Regione in questo momento abbia qualche difficoltà a rendicontare e spiegare come si siano potuti finanziare 200 mila euro per una gara di triathlon con appena 60 partecipanti,o come sia potuta costare ben 710 mila euro una gara di pentatholn a cui hanno partecipato solo 36 atleti. Ma l'elenco non si esaurisce, a quanto pare gli ispettori europei non riescono a comprendere come mai i Giochi delle Isole costati 3, 4 milioni di euro, in Sardegna un anno prima erano costati appena 700 mila euro, Giochi delle Isole in Sicilia gestiti dal CONI con l'allora Presidente e poi candidato a sindaco di Palermo Massimo Costa, così come il Trofeo Sicilia costato 550 mila euro, il Triatholn del Mediterraneo costato 200 mila euro con appena 60 partecipanti. Cifra altrettanto esorbitante sembrerebbe quella concessa per il finanziamento del Pentatholn Champion svoltosi in provincia di Catania con appena 40 atleti ma costato ben 710 mila euro. Nel mirino anche i Mondiali di Scherma svoltisi a Catania e costati ben 5 milioni di euro, manifestazione su cui indaga anche la Procura per turbativa d'asta. Comunque l'elenco non finisce qui.... 60 mila euro per una cronoscalata, 97 mila per attività subacquee e 53 per un torneo di tennis a Caltanissetta.... Il tema centrale, oltre alla meritocrazia e alla proporzione tra finanziamento e portata della manifestazione , sta anche nel fatto che queste enormi cifre per finanziare i così detti “grandi eventi sportivi” tolgono risorse per il sostegno delle attività sportive di base e per l'avviamento allo sport, li dove ce ne sarebbe veramente bisogno. Nelle periferie e nei luoghi di disagio sociale, dove lo sport è spesso l'unica alternativa e via di uscita da congenite situazioni di degrado sociale e delinquenza...
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