Lombardo convoca i manifestanti per domani. Ma 4 giorni fa non li aveva incontrati?

Forse, trattandosi di un'isola, qualcuno ha pensato che la protesta dei siciliani non ne varcasse i confini geografici. Errore!! Ed anche marchiano oserei dire. L'iniziale e perdurante indifferenza dei media nazionali lascia perplessi gli stessi giornalisti isolani. Ma una vastissima eco, che monta come un'onda di piena, sta investendo la rete, internet, social network, blog ed altro. Conseguenza? Della protesta adesso sanno in tutto il mondo, e per mondo non intendo quello virtuale, ma quello reale.

Dal Sud America all'Oceania piovono attestati di solidarietà ed incoraggiamenti, dall'Europa si contano migliaia di visualizzazioni di video delle proteste. E l'Italia? L' Italia, come spesso accade in quest'ultimo periodo storico, non ci sta facendo una bella figura. Lo sciopero si è prima trasformato in protesta, adesso è dilagante, una vera rivolta popolare, anche se non ancora una rivoluzione. I blocchi totali dei porti, delle autostrade, delle raffinerie e delle linee ferroviarie stanno causando enormi disagi, è vero, ma è altrettanto vero che qualcosa si sta muovendo.

Ed il risultato è eclatante, poichè si stanno muovendo le coscienze. Quando si mettono da parte le bandiere, i colori politici, le sigle, e scende in piazza assieme, uniti e convinti, allora significa che si è identificata una causa comune, un bene comune da raggiungere ad ogni costo. E' notizia di stamane che il Governatore Lombardo abbia convocato i vertici degli organizzatori della protesta. Ma lo stesso Lombardo li aveva incontrati due giorni prima che si mobilitassero e aveva detto loro di non poter far nulla.

E' cambiato qualcosa, Governatore? Le hanno fornito un in put per calmare le acque? Qualcuno comincia a temere che la protesta si "allarghi"? Caro Governatore Lombardo, mi permetta di osservare che questa protesta è partita da chi lavora la terra, da chi guida e conduce le merci per l'Italia intera, ma adesso....adesso non è più soltanto la loro protesta, è la protesta di tutti. Un popolo intero stanco di menzogne e raggiri, stanco di vessazioni e sfruttamento. "Devono andare tutti a casa" ha detto Mariano Ferro del Movimento dei Forconi. Sono stanchi delle parole Governatore, siamo stanchi delle parole. Se oggi mancano i carburanti, domani mancheranno i generi alimentari, e la colpa di ciò sarà anche sua Governatore.

Mentre scrivo mi arrivano comunicazioni imprecise circa delle autocisterne cariche di carburante scortate dai carabinieri. Non so quanto sia saggio forzare i blocchi o calcare la mano. In queste situazioni, meglio usare la cautela ed il buon senso. In caso contrario....sarebbe come gettare benzina su quello che ormai è un incendio.

 

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