Mimmo Cuticchio: un trionfo tutto palermitano

Mimmo CuticchioLa tradizione popolare raccontata attraverso Cunti e Pupi, gli appartiene per questioni di memetica. Mimmo Cuticchio è la storia del Teatro a Palermo. Letterato, teatrante, storico, intellettuale, attore e regista. A fine dicembre, è andato in scena con gran successo di pubblico e critica, all'Auditorium della Musica di Roma, con la prima di "O Palermo o all'inferno", inedita e travolgente pupiata storica ideata per il celebrare l'Unità d'Italia e, a Marzo 2012, sarà in scena a Parigi con "Caligola".
"O Palermo o all'inferno" racconta le gesta di Giuseppe Garibaldi, cittadino del mondo, innamorato della libertà, le cui imprese portarono al collasso del Regno delle Due Sicilie e contribuirono all'unificazione politica della penisola italiana. Lo spettacolo, realizzato nell'anno in cui si festeggiano le celebrazioni per l'Unità d'Italia, ripercorre i contatti, le reti di relazioni, le rivolte, le spedizioni dell'impresa garibaldina, focalizzata sui particolari della lunga marcia di Garibaldi da Quarto a Palermo. Rappresentazione teatrale realizzata con pupi creati apposta, con il cunto e la musica dal vivo.
Cuticchio attore. Recente la sua partecipazione al film di Emanuele Crialese "Terra Ferma", opera filmica che ha visto Cuticchio tra gli interpreti principali. Una citazione importante merita "La Macchina dei Sogni", nata nel 1984. Tra teatro di poesia e verità.
Così, per lui, Palermo: "Palermo è la terra della mia famiglia, il giardino di cui faccio parte e da dove partono le mie tradizioni popolari. Un giardino pieno di alberi, erba, erbacce, malaerba. C'è tutto. Ci sono anche i cassonetti, ma spesso l'immondizia la tiriamo noi stessi cittadini per terra. Nel '67 me ne andai a Parigi; volevo il sogno realizzato di vivere in una metropoli internazionale. Poi sono tornato, come fai ad andare via dalla tua radice".
Il primo teatro dei pupi a Palermo risale al 1933 ad opera di Giacomo Cuticchio, oggi il teatro si trova in via Bara all'Olivella. L'opera dei pupi siciliani ha due elementi fondanti: quella del racconto orale che i cantastorie facevano nelle piazze e quella gestuale delle danze con le spade, antica rappresentazione di combattimento con movimenti ripetuti e ritmati che, nella cultura contadina erano legati a riti di fertilità.
Il teatro dei Pupi conduce a lampi di sogno, di conoscenza e di riflessione.