Dalla musica classica al jazz, così rinasce il Teatro di Verdura

VERDURA 1 Musica classica, ma anche concerti jazz e i danzatori russi. Sono alcuni degli spettacoli organizzati dalla seconda edizione di "Estate al Verdura", la rassegna organizzata dal Comune di Palermo insieme alle istituzioni musicali cittadine: Teatro Massimo, Orchestra Sinfonica Siciliana, Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini, Fondazione Brass Group e Associazione Siciliana Amici della Musica.

Un ricco cartellone che si apre domani per chiudersi il 13 settembre.

"C'era un buco nero, un teatro chiuso e un parco chiuso  - ha detto il sindaco Leoluca Orlando -. Tutto questo oggi è un grande mosaico fatto di tanti colori fruibile alla cittadinanza. Con questa iniziativa facciamo un passo avanti rispetto allo scorso anno, valorizzato anche dal ritorno del Teatro Massimo che si guadagna l'apertura e la chiusura della stagione".

In cartellone tra il 21 luglio e il 4 settembre è previsto anche un ciclo di spettacoli di beneficenza: il primo appuntamento domenica prossima alle 21 con uno spettacolo di musica e danza russa. Altri spettacoli di beneficenza sono promossi da enti come la Lega Italiana Fibrosi Cistica, l'Associazione Quelli della Rosa Gialla, l'Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma; la ONLUS Malvina Franco. In programma anche le esibizioni della Fanfara del XII Battaglione dei Carabinieri e della Corale Polifonica San Sebastianodella Polizia Municipale con musiche di Giuseppe Verdi.

Per Carapezza Gottuso, commissario straordinario della Fondazione Teatro Massimo, "quello che è stato presentato è un cartellone di grande qualità per una stagione che saprà coinvolgere palermitani".

Per l'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris è lodevole "il grande sforzo fatto dal Comune di Palermo e dal Teatro di Verdura per averci regalato un cartellone di grande qualità che sarà attrattiva non solo per i cittadini palermitani ma anche per i turisti che affolleranno la città in questi mesi estivi. Questo è un programma, un contenitore di cultura che sono sicura che crescerà di anno in anno: dal punto di vista della qualità musicale, Palermo non ha nulla da invidiare alle altre città italiane".