News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • ACI CASTELLO (CATANIA) (ITALPRESS) – Le patologie cardiovascolari restano la prima causa di ospedalizzazione e mortalità in Italia. Tuttavia, negli ultimi anni si è verificato un miglioramento della prognosi, dovuto alle nuove strategie terapeutiche, mediche e interventistiche e ai programmi di prevenzione secondaria. Questi miglioramenti rischiano però di rimanere isolati se competenze e risorse disponibili […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Il tribunale di Palermo ha condamato il comune a risarcire 40 mila euro a un’anziana donna che, a causa del marciapiede dissestato, è caduta fratturandosi il polso e rimediando un importante ematoma facciale. La vicenda ha inizio nel 2019, esattamente il 15 novembre, durante la scorsa amministrazione comunale, quando una donna di […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – La Conferenza Episcopale siciliana ha promulgato un decreto su “esorcismi e preghiere di guarigione e liberazione”. Secondo i Vescovi di Sicilia “se è oggettivo che la pratica dell’esorcismo in tempi recenti è diminuita rispetto al passato, anche a motivo di una crescente diagnostica di carattere psichico e psicologico, è altresì vero che […]

''L'Idv? Morto... come tutti i partiti'', parola di Orlando

 

''L'Idv non è finito. è morto. Come tutti i partiti''. Lo dice in un'intervista alla 'Stampa', il sindaco di di Palermo, Leoluca Orlando, spiegando che ''la soluzione per l'Idv non è accucciarsi in un recinto ai piedi del Pd o di Grillo, fare un congressino che porti a un partituccio pieno di funzionarietti...''.

''L'Idv è avvantaggiato -prosegue Orlando- perchè è il partito più schizzato, e risente del leaderismo. Se fa un salto di qualità e diventa un lievito, la cosa mi interessa''. ''Non mi interessa il futuro di Di Pietro -precisa- ma cosa può nascere dalla situazione in cui siamo. E pensando a quel 53 per cento di siciliani che non ha votato, quel che bisogna fare è chiaro. Serve un movimento di democrazia costituzionale che prenda ad esempio le città'''.

''Non il famoso partito dei sindaci -conclude Orlando- che è una semplificazione ridicola. Ma a livello nazionale bisogna fare tre cose: dare risposte ai bisogni dei cittadini; gli eletti siano persone con nome e cognome, non nominati; utilizzare la rete per comunicare con i cittadini e scegliere i candidati''.