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Agenzia di Stampa Italpress
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Articolo New York Times: allarme giustificato, qualcosa sta già accadendo anche in Italia

cr1Dopo avere riportato il contenuto dell'articolo del New York Times, a firma del premio Nobel per l'Economia, Paul Krugman, che ipotizza scenari da catastrofe finanziaria imminente, proviamo a capire cosa stia già accadendo in Italia. Krugman pensa che la Grecia uscirà dall'euro entro un mese, ed a conferma di ciò, ieri, il Primo Mnistro ellenico ha dichiarato che "il Paese è pronto ad uscire dall'euro".

Sempre ieri, quasi a fare da eco alle parole del leader greco, sui televideo di rai e mediaset è apparsa la notizia sul fatto che l'Unione Europea ed il Parlamento Europeo stiano preparando un piano per l'uscita della Grecia dall'eurozona.

A supporto dell'ipotesi di Paul Krugman, come se non bastassero i fatti già accaduti e che stanno per accadere, è sufficiente analizzare ciò che è successo la scorsa settimana in Spagna, dove in poco più di cinque giorni, non si sa come ed in relazione a cosa, sono stati prelevati da sportelli bancomat ed agenzie quasi 1miliardo e 300 milioni di euro, fatto che era già accaduto in Grecia, con la conseguente fuga di capitali all'estero.

La notizia è stata riportata dai media, ma più che altro per i disordini sociali.

Adesso veniamo all'Italia: il Governo Monti ha fatto in modo che con la cosiddetta "tracciabilità" gli italiani possano godere di un accesso limitato al denaro contante.

Che significa? Significa che se io ho 100 mila euro in banca e decido di conservarli sotto un mattone di casa mia, piuttosto che tenerli lì, non lo posso fare o, quanto meno, posso prelevare un massimo di 990 euro al giorno per 100 giorni. Il decreto Monti ha inteso limitare l'accesso  degli italiani alla liquidità, prevedendo e sapendo già di una crisi imminente.

Come è già successo per Spagna e Grecia, ed al fine di evitare esportazioni di capitali, lo stesso decreto Monti ha fatto un grosso favore alle banche italiane. Limitando la circolazione di contante, con gli stessi istituti di credito che ne hanno una disponibilità limitata, il Governo ha messo le mani avanti. Nonostante i 250 miliardi di euro pervenuti dalla BCE (Banca Centrale Europea), che di fatto hanno salvato le banche italiane dal crack, le stesse banche, non si capisce come, soffrono ancora di limitata liquidità.

Accendere un mutuo, oggi, solo per fare un esempio, nonostante le garanzie immobiliari ed economiche, è quasi diventato impossibile e sono in molti tra gli addetti ai lavori a pensare che sia un problema connesso alla mancanza di liquidità. Insomma, magari si potrebbe anche non pensarla come Krugman, ma in Italia non possiamo ridere e soprattutto attendiamo di capire cosa succederà quando i nostri cugini greci usciranno dall'euro.