News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • ACI CASTELLO (CATANIA) (ITALPRESS) – Le patologie cardiovascolari restano la prima causa di ospedalizzazione e mortalità in Italia. Tuttavia, negli ultimi anni si è verificato un miglioramento della prognosi, dovuto alle nuove strategie terapeutiche, mediche e interventistiche e ai programmi di prevenzione secondaria. Questi miglioramenti rischiano però di rimanere isolati se competenze e risorse disponibili […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Il tribunale di Palermo ha condamato il comune a risarcire 40 mila euro a un’anziana donna che, a causa del marciapiede dissestato, è caduta fratturandosi il polso e rimediando un importante ematoma facciale. La vicenda ha inizio nel 2019, esattamente il 15 novembre, durante la scorsa amministrazione comunale, quando una donna di […]

Accordo ACTA, l'UE si accorge dell'illegalità dell'atto...forse

acta

Vi ricordate? Vi avevamo parlato qualche tempo fà di come l'accordo ACTA permetteva di spiare chiunque dovesse scaricare qualsiasi contenuto presente in Rete senza l'esplicito consenso dei detentori del copyright. Adesso, a quattro mesi dalla ratifica finale dell'UE, i nostri burocrati europei si chiedono se l'accordo sia del tutto legale.Alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò. Vuoi vedere che dare il permesso ad aziende private e grandi multinazionali, oltre che soggetti privati, di spiare qualsiasi aspetto della vita di una persona in qualsiasi parte del mondo è qualcosa di illegale? Davvero occorre il parere vincolante della Corte di Giustizia Europea per rendersi conto di come chiunque utente in Rete abbia un'inallienabile diritto alla privacy?

Il commissario Ue Karel de Gutch. Lo scorso 26 gennaio aveva firmato l'accordo ad occhi chiusi, salvo salvarsi in corner per via di quella "noia" burocratica che prevede ancora il passaggio al Parlamento Europeo, unica istituzione europea che rappresenta ancora i popoli europei  secondo i vecchi dettami democratici. Adesso, dopo milioni di proteste e firme raccolte, il commissario de Gutch passa la palla alla Corte di Giustizia Europea che dovrà verificare valuti tutti gli aspetti dei diritti fondamentali.

Spetta alla Corte dare un orientamento e dire quali sono i limiti che la Ue deve rispettare visto che le ratifiche "sono nelle mani dei governi nazionali e saranno sospese fino al pronunciamento della Corte. Occhi aperti, l'accordo ACTA incombe ancora su di noi.