News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • CATANIA (ITALPRESS) – Eseguito un prelievo multiorgano da donatore deceduto per morte cerebrale presso la rianimazione centro dell’Arnas Garibaldi di Catania, diretta da Daniela Di Stefano. E’ stato possibile grazie alla generosità di un paziente di 41 anni, arrivato in ospedale in gravissime condizioni cliniche per un trauma cranico, in seguito ad incidente della strada […]

  • In gara nel prestigioso torneo siciliano, in programma dal 13 al 21 luglio, anche l'ucraina Svitolina

  • PALERMO (ITALPRESS) – Un percorso di strategie comuni per contrastare al meglio la connessione tra criminalità organizzata e terrorismo internazionale: questo l’obiettivo dell’incontro organizzato dal Coppem (Comitato permanente partenariato euromediterraneo dei poteri locali e regionali) e tenutosi a Palazzo dei Normanni a Palermo, che ha visto confrontarsi un gruppo di tredici magistrati provenienti da diversi […]

La Città dimenticata e il suo Anello Ferroviario

LA CITTÀ DIMENTICATA. Ieri 25 marzo dopo ben 10 anni si sarebbero dovuti concludere i lavori per il prolungamento dell’anello ferroviario a Piazza Politeama a Palermo. Come si evince anche dall’insegna del cantiere e dal sito ufficiale dei lavori che esattamente recita: “L'opera è stata realizzata con un investimento totale di circa 180 milioni, di cui poco più di 45 milioni finanziati dalla Regione e il resto con fondi europei. I lavori si concluderanno entro il 2023 e l'apertura, prevista nel 2024, rappresenterà una tappa fondamentale per il completamento dell'anello ferroviario”. 10 anni e siamo ancora in alto mare, senza alcun chiarimento sull’andamento dei lavori e su quando gli stessi finiranno, per poter ridare dignità a una delle piazza più centrali e note di Palermo. Ben 10 anni non sono bastati… che controllo c’è sui cantieri infiniti di Palermo, sul rispetto dei contratti di appalto e consegna lavori? Nessuno. In 10 anni non si ultima un anello ferroviario in qualsiasi città nello stesso tempo si rifanno interi quartieri, stazioni e tratte. Da noi c’è sempre l’ incognita dell’inprevisto… chiamiamolo così.