Un'ora di fila, in auto, con temperature tutt'altro che miti, per percorrere la via libertà, dalla statua al politeama. Sono iniziati il 30 giugno i lavori di restyling che prevedono l'eliminazione dei dossi, pericolosi e inutili, e il rifacimento del manto stradale da Piazza Vittorio Veneto a Piazza Castelnuovo. L'intervento, affidato all'Amat, viene però svolto solo nelle ore diurne.
"Non ci fanno lavorare di notte - dice a Palermo Report un operaio della partecipata - mancano i soldi per pagarci il notturno e lo straordinario."
Duro il commento dell'assessore al territorio del Comune di Palermo Agata Bazzi: "bisogna che i palermitani si decidano se vogliono le strade asfaltate bene o piene di buche. Io comprendo i disagi, ma se i lavori non si fanno di giorno costano il triplo di quanto stanno costando e il Comune non se lo può permettere. I cittadini devono avere pazienza - continua Agata Bazzi - meglio soffrire un po' ed evitare aumenti di tasse. In ogni caso stiamo procedendo con celerità."
La risposta dell'assessore è comprensibile, resta il fatto però che per almeno 15 giorni a pagare la mancanza di fondi saranno tutti quei palermitani che, soprattutto nelle ore di punta, saranno costretti a percorrere ogni giorno una delle arterie più importanti di Palermo. Uno di questi è Salvatore Lombardo, 46 anni: "Vorrei capire a chi vengono certe idee balorde. E' più di un'ora che sono in mezzo al caos. Tra un po' mi finisce la benzina. Vorrà dire che abbandonerò la macchina qui e me la farò a piedi. Sono esausto. E' mai possibile - continua il signor Lombardo - che in questa città giri tutto al contrario?"
Disagi anche per i pullman che percorrono la via, che non possono garantire puntualità. E a pagare anche gli stessi mezzi amat e i cittadini che ne fanno uso, costretti ad ore di attese alle fermate: "Aspetto il 101 da quasi 2 ore - dice la signora Camarda. Ho già timbrato il biglietto su un altro autobus ma sono stata costretta ad usarne uno nuovo perché scadono ogni ora e mezza. Le sembra giusto? - domanda con rammarico la cittadina - Chi ci rimborserà per questi disagi che ci creano?"
A fargli eco il giovane Saverio: "Tra la puzza degli scarichi e quella della pece l'aria è irrespirabile. Senza trascurare il fatto che gli autobus si fermano in mezzo alla carreggiata e salirci sopra è pericoloso, tra motorini e automobilisti indisciplinati. Ho votato Orlando, ma sono sempre più convinto che non si salvi nessuno. Siamo abbandonati."
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