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Una storia di alcol e percosse. Il padre fa arrestare il figlio

caIn una storia come questa non contano i dettagli o meglio, contano fino ad un certo punto. Una storia che purtroppo è durata un tempo lungo, molto lungo. Non contano neanche i nomi, ma ciò che conta è che adesso l'incubo sia finito.

E' successo ad Altarello di Baida, zona periferica di Palermo, dove un figlio alcolista ha ripetutamente picchiato, vessato, oltraggiato il padre ottantunenne. Lui, l'alcolista, un quarantottenne, viveva nella stessa casa col padre e non perdeva occasione per dargli addosso per i motivi più futili. La cena non preparata, richieste di soldi,  capricci da bambino. Mandava il padre a dormire alle 20 di ogni sera, per toglierselo dai piedi.

Da figlio a carnefice. Spesso, troppo spesso, l'uomo prendeva l'anziano padre a calci e pugni, gli sputava addosso, lo ingiuriava. Il Padre percepiva una pensione da 700 euro mensili e per far fronte alle "esigenze" del figlio e per non incorrere nelle sue ire, capitava anche che dovesse anche farsi prestare dei soldi.

Nel tempo, il povero padre è stato ricoverato più volte, refertato, con prognosi per decine e decine di giorni. Ferite, tumefazioni, fratture. Un giorno però non ce l'ha fatta più, è andato dai Carabinieri e ha denunciato tutto, in lacrime. Ma già due anni prima l'uomo aveva invocato aiuto attraverso il 112 ed in quell'occasione i militari avevano arrestato il figlio per maltrattamenti. Un breve periodo in carcere e poi il ritorno a casa, dal padre.

Ed ecco che l'incubo si è ripetuto. Il padre a più riprese gli aveva chiesto di andare via da casa, ma con l'unico risultato di scatenare la furia del figlio. Ieri l'ultimo episodio: due pattuglie dei Carabinieri in appostamento presso l'abitazione dell'alcolista hanno atteso che rientrasse in casa. Hanno dovuto attendere pochi minuti per udire le grida dell'anziano ed il figlio che diceva di rimando " Ti ammazzo, morirai nelle mie mani".

Fatta irruzione nell'appartamento, i militari trovavano il figlio in evidente stato di ebbrezza ed alla richiesta di vedere il padre, lui rispondeva che stesse dormendo e che non era successo nulla. La casa in assoluto disordine, i Carabinieri sono entrati in camera da letto, dove hanno trovato l'anziano riverso sul letto, in lacrime. Alla vista dei militari, l'uomo ha detto "Grazie, mi avete salvato la vita".

Colto in flagranza di reato, l'alcolista è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e portato all'Ucciardone. Ci auguriamo che stavolta ci rimanga a lungo e che quando ne uscirà, gli sarà impedito di avvicinarsi al padre.