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UDC. Il partito che vorrebbe essere, ma non ci riesce....... la DC!

gaspare nuccioIl nostro è un sistema politico ben strano da spiegare alle persone che ogni giorno si nutrono di pane e companatico e non di pane e politica. C'è un partito, l'UDC, che costruisce il suo consenso negando il bipolarismo. Questa negazione li condanna però ad essere una forza politica che oscilla tra il 6 e l'8 per cento.

Si potrebbe dire, e i dirigenti dell'UDC lo dicono, che la loro esistenza in vita è la dimostrazione della fragilità della cultura bipolare. Mi spiace per loro ma così non è. Prendiamo ad esempio la Sicilia, ma vale lo stesso ragionamento per l'intero paese.

Nel volgere di una legislatura sono riusciti ad essere con, e contro Lombardo. Il loro posizionarsi ha modificato la loro collocazione ma non ha modificato il sistema istituzionale che continua ad essere ad elezione diretta e quindi bipolare. Se così è perchè continuano a fare finta che il sistema istituzionale sia diverso? Mi pare che si possa rispondere che ambiscono ad essere la DC del terzo millennio. Ambizione che, credo, rimarrà una aspirazione non realizzabile non solo per la la diversa capacità di consenso tra la DC che fu, e l'UDC che è, ma sopratutto perchè il diverso contesto storico non esclude nessuna cultura politica dalla possibilità di governare. Per convincersene basta guardare con sguardo lucido quello che avviene in Europa.

Ma tornando in Sicilia sarebbe opportuno che questo partito ci spiegasse come e con chi intende governare. Credo che l'onere della prova, mi si passi il termine, spetti innanzitutto a loro perchè, avendo governato con il centrodestra e con pezzi del centrosinistra, devono dire con chiarezza se vanno bene le alleanze con l'uno o l'altro schieramento, e se la risposta è no candidarsi contro l'attuale bipolarismo per far vincere la loro proposta politica.

Saranno in grado di farlo? Consentitemi di nutrire qualche dubbio. Ma in politica, così come nella vita, sono i fatti a dire se una opinione, una proposta è giusta o sbagliata. E saranno i fatti (leggasi la capacità di consenso) a dircelo.

 

Alla prossima.