''Sosteniamo con forza il tema delle liste pulite e ci atterremo scrupolosamente al codice etico approvato dalla Commissione nazionale antimafia". Parola di Saverio Romano, coordinatore nazionale di Cantiere Popolare, oggi a Palermo per la presentazione del programma stilato dal suo partito e "offerto" come contributo al candidato alla Presidenza della Regione Nello Musumeci.
''L'avviso di garanzia - chiarisce subito - non è una ragione di esclusione dalle liste, altrimenti quest'ultime sarebbero fatte dalle Procure. Per i reati più gravi, come quelli di mafia o contro la pubblica amministrazione, anche una condanna in primo grado sarà ostativà. Questa volta vogliamo assumerci la responsabilità senza nasconderci dietro una sbarramento generico. Potrà capitare che candidiamo anche chi è stato rinviato a giudizio per un reato minore, ma ne spiegheremo il perchè valutando il caso concreto".
Sulla stessa lunghezza d'onda Rudy Maira, capogruppo del Cantier popolare all'Ars. "L'avviso di garanzia è emesso a tutela dell'indagato, non possiamo farlo diventare uno strumento di penalizzazione".
Idee chiare quindi sulle liste, ma anche sui nodi focali su cui concentrarsi per risollevare la Sicilia. Per il Cantiere popolare si deve fare leva su: applicazione integrale dello Statuto e maggiore autonomia finanziaria e tributaria della Regione; risanamento finanziario e riduzione delle spese improduttive; politica efficiente e con obiettivi mirati in materia di fondi comunitari; semplificazione legislativa e pubblica amministrazione a servizio di imprese e cittadini.
"Il Cantiere popolare ha raccolto con un lavoro di sintesi che ha coinvolto esperti, politici, amministratori e iscritti del partito -spiega l'ex ministro dell'Agricoltura - i punti programmatici che confluiranno nel programma del candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci e che si ispirano a comuni valori e ad una comune visione dello sviluppo e del rilancio della Sicilia".
"Il contributo che offriamo – spiega Innocenzo Leontini – non è solo il frutto dell'esperienza maturata in questi anni di opposizione al governo Lombardo, ma il risultato di un lavoro di crescita e ricerca sui fattori capaci di innescare meccanismi di crescita e sviluppo".
Anche ''i precari degli Enti locali e forestali sono due emergenze, per quanto attiene la prosecuzione lavorativa di queste categorie che devono essere affrontate nell'immediato - precisa il capogruppo all'Ars, Rudy Maira -. Il governo Lombardo non ha saputo affrontare nè la materia della deroga al patto di stabilità per i precari, nè la valorizzazione del patrimonio ambientale per attuare a pieno la legge 14 sui forestali''.