News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – Palermo e New York partecipano entrambi alla quarta edizione di Reinventing Cities, la competizione internazionale dedicata alla rigenerazione urbana promossa da C40 per accelerare la decarbonizzazione e la resilienza delle città attraverso la partecipazione di team creativi multidisciplinari (architetti, pianificatori, sviluppatori, investitori, ambientalisti, titolari di progetti creativi, start-up, accademici e associazioni comunitarie). […]

Regionali: Aspettando le liste... pulite?

Tra poco più di un mese, il 28 ottobre, in Sicilia si tornerà alle urne per rinnovare i 90 deputati del Parlamento Regionale e per eleggere il nuovo Presidente della Regione. Mai come questa volta il rapporto liste e candidati per la poltrona di presidente sembra essere stretto. Stretto come sinonimo di vicino per quanto riguarda il risultato finale, ma stretto anche come sinonimo di vincolante e condizionate per la campagna elettorale, sopratutto per ciò che riguarda la così detta “pulizia delle liste”.

 

Vicino, perché alle regionali si vota con il voto disgiunto non confermativo, cioè si può votare per un candidato deputato di una lista senza mettere la X sul nome del presidente, e il voto del candidato deputato si trasferisce automaticamente sul candidato presidente apparentato con la propria lista. Ciò non toglie che si può esercitare anche validamente il voto disgiunto, cioè scrivere il nome di un candidato deputato in una lista non apparentata al presidente scelto mettendo due X: una sul nome del candidato deputato e una su quella di un qualsiasi candidato presidente.

Vincolante, perché la questione sulla “pulizia” e trasparenza delle liste è quantomai al centro dei fermenti politici di ogni candidato presidente, che per il momento “nicchia” o auspica... senza prendere alcuna posizione chiara, e del resto come potrebbero? In questo momento gli indagati a vario genere presenti nel nostro Parlamento Regionale sono ben 23 su 90, e tutti con il diritto di considerasi uscenti e perciò immediatamente ricandidabili.

Ora starà ai partiti e ai candidati presidente, prendere una decisione chiara, fatto salvo il principio costituzionale di presunzione di innocenza fino a ultimo grado di giudizio, riusciranno “i nostri eroi” a dare un segnale chiaro di cambio di rotta? Riusciranno ad acclarare il principio di trasparenza prima che quello di presunzione di innocenza? Ma ancora di più gli elettori siciliani saranno pronti a fare una scelta chiara sul loro reale pensiero riconfermando o bocciando le candidature “scricchiolanti”.... lo scopriremo tra poco più di un mese.