Un arresto e due denunce. Il primo Giacomo Giaconia , dipendente Gesip di 53 anni, palermitano, ha violato gli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale notificatagli lo scorso 6 aprile. Già nei mesi precedenti, nel corso di manifestazioni a tutela del lavoro, aveva assunto il ruolo di fomentatore di violenze ed illegittime forme di protesta sfociate in reati di danneggiamento ed incendio per i quali era stato denunciato dalla Polizia all'Autorità Giudiziaria. Gli altri due lavoratori Gesip, sono accusati di danneggiamento aggravato, hanno infatti dato fuoco a due cassonetti della spazzatura.
E' questo il primo bilancio di questi giorni di protesta, che si assomma ai grossi disagi che stanno subendo i palermitani.
Va avanti ad oltranza la protesta dei precari della Gesip. Continua l'occupazione della Cattedrale e continua il presidio davanti a Palazzo delle Aquile. Il portone del Comune è chiuso, nessun politico si è acora visto. Sul tema Gesip in campagna elettorale, tutti si sono riempiti la bocca, paventando interesse e impegno.
Non si hanno più notizie di Mimmo Russo ad esempio e facciamo il suo nome in quanto storico consigliere comunale dell'Mpa, da sempre al fianco dei lavoratori Gesip e segretario responsabile del sindacato A.Si. A. che proprio della partecipata del Comune si è occupato in particolar modo durante il periodo elettorale. Proprio durante la campagna elettorale, il consigliere, aveva rilasciato una pesante quanto interessante intervista a Palermo Report, facendo nomi e dando responsabilità. Ma come lui, sembrano tutti spariti, dai rappresentati del Comune a quelli della Regione. E questo è sintomatico del fatto che la vertenza Gesip è una gatta da pelare ormai troppo grossa.
Squadre dei Carabinieri e della Poliza in tenuta antisommossa controllano il quadrivio dei quattro Canti e quindi Corso Vittorio Emanuele, chiuso al traffico stamattina e piazza Bellini. I turisti (così come chiunque percorreva la zona), sono stati bloccati dalle Forze dell'Ordine per motivi di sicurezza e dunque arrivati nei pressi di piazza Pretoria, Bellini o dei Quattro Canti, sono dovuti tornare indietro. Uno dei lavoratori è stato colpito da un principio d' infarto e si accasciato per terra. E' stato portato via con l'ambulanza, adesso si trova all'ospedale Civico di Palermo .
Uno dei nodi centrali della protesta adesso è la "sparizione" dal bilancio della partecipata del Comune. "Vogliamo sapere com'è possibile che la voce Gesip sia sparita, vogliomo sapere chi sono i responabili – dicono i precari – e andremo avanti finchè non avremo tutte le risposte che cerchiamo".
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