Tempi bui per i cantieri navali palermitani. L'anno prossimo - secondo quanto uscito oggi dall'incontro tenutosi tra l'azienda e le parti sociali all'ufficio provinciale del Lavoro - la cassa integrazione potrebbe coinvolgere a rotazione 400 operai su 500. Persa la sfida dei bacini galleggiati, infatti, Palermo rimane fuori dall'attività di costruzione navale con danni per i lavoratori della Fincantieri, ai quali sarà impossibile garantire 700-800 mila ore di lavoro, utili ad assicurare il pieno impiego del personale.
I carichi di lavoro per il 2013, limitati sempre alla riparazione e alla trasformazione, consentiranno di fare fronte a 450 mila ore di lavoro. In cantiere arriveranno il prossimo anno soprattutto navi da crociera da riparare, e fra queste la Costa Concordia. "Poca cosa – dice Francesco Piastra della Fiom - e così non si consente al cantiere navale di fare il salto".