Cyber bullismo, furto d'identità, diffamazione sul web: sono alcuni dei reati "figli" di internet, abusi virtuali ma che provocano danni reali. Per proteggere i più giovani dalle insidie della Rete parte dalla Sicilia (in collaborazione con la Liguria e la Puglia), un progetto-pilota per gli alunni delle scuole medie inferiori e del primo biennio delle superiori di scuole pubbliche e private.
L'iniziativa si chiama "Giovani e web" ed è proposta dall'Ufficio tutela dei consumatori della Regione Siciliana in collaborazione con il Det (dipartimento di Diritto della prestigiosa Fondazione Rosselli), la Polizia Postale di Palermo e Catania e la Scuola di Telecomunicazioni delle Forze Armate, con sede a Chiavari.
Diverse le attività in agenda: la realizzazione di una guida che sarà distribuita agli studenti; una serie di incontri con gli alunni delle scuole coinvolte; la diffusione del manuale sui siti www.ioconsumatore.eu, www.giovanieweb.info e www.osservatoriocommercio.regione.puglia.it.
"Internet viene percepito come un mondo virtuale – spiega la responsabile dell'ufficio Tutela dei consumatori della Regione siciliana, Maria Castri– ma è assolutamente reale, dove ci sono i buoni e i cattivi. E proprio perchè reale, può essere pieno di trappole e di insidie: molti non sanno, infatti, che pressocchè tutto quello che si fa utilizzando il web resta tracciato e, spesso, non si può più cancellare. Da queste considerazioni è nata l'idea di realizzare il progetto, dedicato ai giovani navigatori ma che ci auguriamo possa essere condiviso anche dai professori e, soprattutto, dai genitori".
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