Sono tempi di tagli alla spesa. Rosario Crocetta, a pochi giorni dalla proclamazione come presidente della Regione siciliana, spinge sull'acceleratore della spending review e annuncia riduzioni di budget consistenti. Tra le voci in capitolo alle quali il neo governatore intende dare una sforbiciata ci sarebbe pure quella che riguarda l'ufficio stampa della Regione a Bruxelles - città in cui si trova una delle sedi del Parlamento europeo – "da 15.000 euro al mese, che tornerà subito a casa", ha detto ieri Crocetta nel corso di una conferenza stampa nella capitale belga. L'intenzione manifesta è quella di chiudere, ma il comitato di redazione dell'ufficio chiamato in causa esprime le sue rimostranze.
Dopo avere bollato come "ingenerose" le dichiarazioni del presidente Crocetta, la nota diramata dal Cdr dell'ufficio stampa della Regione continua nella sua argomentazione in difesa del collega distaccato a Bruxelles : "Inoltre ricordiamo che questo giornalista ha un'indennità di residenza all'estero stabilita dal ministero degli Esteri, e in ogni caso inferiore a quella percepita da altro personale regionale assegnato in quella sede, ma di cui nessuno fa cenno – si legge nel documento - Se il presidente della Regione ritiene che, visto il periodo di 'spending review', non si possa più far fronte a queste ulteriori spese, bene fa a richiamare tutto questo personale in sede".