Sicilia. Piano Giovani: Assessore si dimetta o licenzi i responsabili del flop totale. Non inizi a giocare allo scarica barile.

 


La domanda è tra le più semplici: Perché in Sicilia non si riesce a fare niente che abbia un minimo di funzionalità ed efficienza? Attenzione non parliamo di nulla di eccezionale, di nessuna idea innovativa o eclatante, nessun coniglio dal cappello, limitiamoci a parlare di normalità, di semplice gestione delle cose secondo quel banalissimo concetto che la giurisprudenza chiama "diligenza del buon padre di famiglia". La risposta è altrettanto semplice. Manca la capacità, progettuale, organizzativa e gestionale di ciò che si fa. E se manca la capacità non resta che la manifesta incapacità. L'ultimo eclatante esempio è proprio il Piano Giovani della Regione Siciliana. Quel palese bluff sbandierato dalla politica come "il primo vero intervento strutturato a favore dei giovani disoccupati". In sintesi parliamo di circa 2.000 tirocini per giovani di non oltre i 35 anni a cui la regione per sei mesi, tramite le aziende di riferimento, pagherà 500 euro lorde al mese per svolgere le mansioni del tirocinio richieste dalle aziende private. Questo ignobile paravento ed elemosina, 500 euro lorde corrispondono oggi alla paghetta per comprarsi la colazione e nulla hanno a che vedere con la dignità di un percorso di inserimento lavorativo, rappresenterebbero la scelta politica per dare una risposta all'oltre 70% di giovani disoccupati sull'isola. Se queste sono le soluzioni, permettetemi di dire che oltre la manifesta incapacità di far funzionare le cose che si realizzano, vi è anche il totale scollamento con la realtà e una totale mancanza di "dimensione" politica dei problemi. Ma oltre al danno, morale, civile, politico, verso i siciliani vi è anche la Beffa. Il Piano Giovani, comunque sia stato pensato, al momento della propria attuazione tecnica è ovviamente andato in tilt. Tutto era stato "pensato" per essere fatto on-line, all'insegna della modernità ed efficienza, ed infatti il sistema non ha retto: Server bloccato, decine di migliaia di domande presentate per 800 posti, dubbi sui criteri di selezione dei curriculum, ricorsi pronti, interrogazioni parlamentari, code infinite negli uffici di collocamento, perché comunque è una falsità che tutto era telematico, visto che i giovani speranzosi tirocinanti dovevano essere in possesso di due documenti che venivano rilasciati da uffici pubblici allo sportello fisico e non telematico, ecc. ecc. e chi più ne ha, più ne metta. Ma la cosa che non finisce di stupire è la reazione della giovanissima assessore al lavoro, promotrice dell'iniziativa, Nelli Scilabra, che dichiara: "è scandaloso che la macchina amministrativa e burocratica si sia inceppata in questo modo, non accetterò boicottaggi, ho chiesto ai tecnici come sia possibile che, visto i numeri che avevamo avuto nell'ultimo mese, non si fossero immaginati un'affluenza del genere. Ho fatto una nota al dirigente generale chiedendo spiegazioni su quanto accaduto e per far risolvere il problema. Il piano giovani è una delle cose più importanti fatte negli ultimi anni". A queste dichiarazioni poi si sono aggiunte anche quelle del dirigente generale Corsello, che in linea con il proprio assessore, si è pure sbilanciata annunciando la possibile revoca delle graduatorie.

Caro Assessore per una volta siamo d'accordo con Lei. COME E' POSSIBILE CHE SIA ACCADUTO UNA COSA DEL GENERE? Ma ci scusi, è inaccettabile che Lei scarichi le responsabilità sull'assistenza tecnica e i funzionari, che ovviamente ne hanno eccome, ma è l'Assessore che è al vertice della piramide Amministrativa e funzionale dell'Assessorato ed è Lei che si deve prendere tutte le responsabilità. Oppure individui chi ha sbagliato e lo LICENZI. Il danno di immagine, ammesso che ne sia rimasta una, fatto alla regione siciliana è enorme, l'ennesima batosta data alle speranze dei nostri giovani è un 'onta sul loro disagio, la manifesta incapacità di saper gestire qualsiasi iniziativa è sotto gli occhi di tutti. Assessore se la colpa non è sua, ma lo è comunque per il ruolo che ricopre, scovi i responsabili di questo disastro,ma sia coerente con quanto dichiarato, individui i responsabili e li licenzi in tronco... altrimenti resteranno, come sempre, solo inutili chiacchiere le Sue come tutte le altre.

P.S. Ill.mo Assessore voglio comunque scusarmi se in alcuni passi di questo articolo la delicatezza e il rispetto che merità qualsiasi donna sia venuto meno. Ma, mi permetta di dire che davanti ad alcune così gravi e nefaste sciocchezze che si compiono, cadrebbe qualsiasi signorilità.

di Ugo Piazza