Ars, da gennaio buste paga più leggere. Il M5S lascia l'aula

ars Palermo. Buste paga più leggere per i deputati regionali siciliani. L'Ars ha dato il via libera - con 57 voti a favore, un contrario e nessun astenuto - al disegno di legge per la spending review che prevede dei tagli alle indennità dei deputati siciliani.

Il tetto massimo per lo stipendio dei parlamentari scende a 11.100 euro lordi. Il parlamento individuerà le cariche interne a cui conferire un'indennità di funzione, sottoposta invece al prelievo fiscale, nei limiti di 2.700 euro lordi mensili. Al presidente della Regione e a quello dell'Ars spetterà un'indennità mensile lorda equivalente. Tagli più morbidi rispetto a quanto previsto dal decreto Monti al quale la nuova legge non fa alcun riferimento formale, in nome dell'autonomia speciale. Confermato invece l'aggancio al Senato.

Ai parlamentari regionali nominati assessori è attribuita un'indennità aggiuntiva. Agli assessori regionali che non siano deputati spetta un trattamento economico omnicomprensivo di 11.100 euro lordi.

Viene reintrodotto l'assegno di solidarietà in favore dei deputati regionali, uno dei privilegi più criticati: a fine mandato i parlamentari percepiscono un assegno pari a un dodicesimo dell'indennità lorda per ogni anno di mandato che corrisponde a poco più di seimila euro l'anno.

Le nuove misure entreranno in vigore dal primo gennaio 2014.

"E' una legge importante - commenta il presidente della commissione speciale che ha esitato il testo, Riccardo Savona - in questo modo il Parlamento siciliano si allinea ai parametri della spending review, pur mantenendo l'aggancio al Senato. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno dato il loro contributo, credo sia stato fatto un buon lavoro".

Di parere opposto gli esponenti del Movimento cinque stella, che al momento della votazione hanno abbandonato l'aula per protesta. "Noi - dice il capogruppo Giancarlo Cancelleri - non vogliamo votare una porcata del genere".

Secondo il capogruppo Pd Baldo Gucciardi si tratta invece di "una legge importante che taglia davvero i costi della politica. Per questo - spiega riferendosi ai deputati pentastellati - provo tristezza vedendo una forza politica all'interno di questo Parlamento che gioca al massacro e si appiattisce ad un populismo che porta ad una pericolosa deriva".

"Stiamo indubbiamente facendo un buon lavoro - commenta il capogruppo del Pdl Ncd, Nino D'Asero - e ringrazio tutto il parlamento per l'impegno e il senso di responsabilità che sta mettendo nel tracciare un percorso che porti all'abbattimento degli sprechi, alla riduzione della spesa della politica ma che lascia integro il capitolo reale delle spese per la democrazia".