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Zone Blu, ora basta! I cittadini: ''Sono illegittime e il sindaco lo sa''

Pagare e sorridere? Anche no. Perché le zone blu sono illegittime e la parola illegittima ha un significato molto chiaro: vietato dalla legge e difforme dalla regola legislativa.

A giugno avevamo lanciato un appello al sindaco Orlando: "Signor sindaco di Palermo, chiediamo a lei che ha il potere per farlo, di sospendere subito il provvedimento illegittimo delle zone blu (e con esso provvedere al "condono" di tutte quelle multe ancora in fase di notifica o che non risultano pagate) attraverso un un'ordinanza sindacale o un atto di giunta, in attesa di redigere il PUT ed eventualmente riorganizzare il sistema della sosta a pagamento in città in maniera corretta e legale".

Appello fatto proprio perché è il Comune stesso ad ammettere che siano illegittime, eppure continua a non emettere un provvedimento, un'ordinanza, che quantomeno blocchi "temporaneamente" le contravvenzioni.

Il sindaco ha risposto più volte "Ho ribadito durante la campagna elettorale che ritengo illegittime queste zone blu. All'illegittimi tà tecnica ho aggiunto un dissenso politico rispetto alla cultura del far cassa sui bisogni fondamentali o sui servizi ai cittadini".

Insomma, più chiara di così, la sua posizione non potrebbe essere. Ma allora cosa si sta aspettando? Perché i cittadini continuano a dover subire quotidianamente?

Le segnalazioni alla casella di posta elettronica di Palermo Report continuano, cittadini vengono in redazione e lasciano le loro multe. Abbiamo provato ad avere risposte, a chiedere uno stop delle multe e di certo una "sanatoria" di tutte quelle elevate illegittimamente, ma nulla cambia. Ai cittadini, inascoltati, non rimane quindi che affidarsi alle associazioni dei consumatori che gratuitamente, si occupano di presentare i ricorsi contro le zone Blu e di chiedere i danni al Comune per le multe fatte illegittimamente. Il giudice di pace ha dato ragione a Noiconsumatori.it ad esempio. Il Presidente Roberto Sauerborn,  ha ricordato anche che "sono infondati, irregolari, falsi e nulli i verbali che la polizia municipale, gli ausiliari del traffico e le società private che gestiscono spazi pubblici destinati alla sosta, elevano a danno dei cittadini anche a causa della mancata istituzione di parcheggi gratuiti nelle vicinanze delle aree di sosta a pagamento".

Ricordiamo i motivi di questa palese illegittimità: in primis da più di dieci anni la città di Palermo è sprovvista di un Piano Traffico, strumento urbanistico fondamentale per prendere qualunque decisione che riguardi la viabilità di una città e quindi l'impostazione di provvedimenti come quello delle zone blu o delle ztl. Piano che, come dicevamo non esiste e di conseguenza non può esserci il resto. Le zone blu, nel caso in cui fossero legali e quindi attive e seguendo le regole, dovrebbe rientrare nelle zone a traffico limitato, ovvero le Ztl (ma anche questo argomento è interessato da un contenzioso tra l'interpretazione del Codice della Strada e la materia urbanistica). A tante zone blu devono corrispondere tanti parcheggi liberi, e come è ben noto, a Palermo non è così. I parcheggi liberi sono solo un vago e lontanissimo ricordo. Non è consentito istituire aree a pagamento all'interno delle carreggiate, e le zone col ticket devono essere poste al di fuori degli assi di transito delle automobili.

E' successo inoltre che nell'arco di quest'anno solare, e cioè a cavallo tra il 2010 ed il 2011, due diversi Giudici di Pace si siano pronunciati in merito alla vicenda, con sentenze che hanno condannato l'Amministrazione Comunale. Sentenze che il Comune di Palermo allora, come adesso, continua a non tenere in considerazione. Serve un'ordinanza sindacale o della giunta comunale che sospenda il provvedimento. E bisogna risarcire i cittadini delle migliaia di euro pagate negli anni (ricordiamo le "buste bianche e nere", quelle della Monte Paschi Serit, che ti arrivano direttamente a casa con maggiorata la multa, illegittima).

Ecco alcune delle denunce e delle domande per il sindaco Orlando arrivate a Palermo Report:

La signora Domenica Fazzi ci ha raccontato che le sono state fatte due multe nello stesso giorno: "malauguratamente non mi ero accorta di avere il Pass scaduto (anche quello illegittimo, ndr) cosi mi sono state emesse due multe a distanza di sei ore, una alle ore 10,45 circa e l'altra alle ore 16,45 circa, la macchina ovviamente ferma sempre allo stesso posto visto che risiedo in quella zona. Molto onestamente – dice – mi è sembrato una sorta di vessazione da parte di questi ausiliari, sopratutto alla luce di quanto ho appreso attraverso gli organi di stampa".

Un' altra lettrice si rivolge ad Orlando: Sindaco, una domanda. Ma queste ZONE BLU come mai ancora esistono ? Potrebbe rispondere ai cittadini? Sono illegittime e lei lo sa benissimo. Perché stiamo facendo finta di niente e lasciamo ancora che i cittadini debbano sottostare a questa vergogna. E' diventata una barzelletta.

E poi ci sono quelle a noi consegnate brevi manu, di lettori cittadini che chiedono spiegazioni e vogliono presentare ricorso, come massimo di Gregorio, Maria Giovanna Gallina, Michele Valenti, Marisa Macchiarella, Rosalia Caccia, Teresa Caminita, Barbara De Luca, Caterina Impellizzeri, Gregorio Porcaro, Licia Cortimiglia, Loreda Cricchio, Marco Amico e tantissime altre.

Orlando ha anche detto in più occasioni: "La linea non è cambiata né sul piano amministrativo né su quello politico, ma è ovvio che mentre il candidato sindaco può esprimere giudizi politici, il sindaco può compiere solo atti formali che siano legittimi e che non espongano la collettività ad ulteriori costi. Stiamo studiando in che modo procedere alla cancellazione di queste zone blu in modo che il provvedimento amministrativo sia inattaccabile sotto il profilo formale. Non vorremmo che una volta cancellate le strisce blu (e la loro cancellazione materiale costerà un po') intervenga qualche sentenza che impone al Comune di ridipingerle, con un altro aggravio di costi".

Ma in tutta sincerità è una risposta che a questo punto non è più accettabile. Perché la collettività di cui parla, continua ad essere esposta ad "ulteriori costi" comunque. Continuiamo a non capire, in attesa di un "provvedimento amministrativo inattaccabile sotto il profilo formale", perchè il sindaco non dia almeno disposizioni al comando di Polizia Municipale e all'Amat (gli ausiliari, ndr) di sospendere l'elevazione delle multe.

Viene spontaneo chiedersi a questo punto: a chi si sta continuando a fare un favore? Sospendere le multe in attesa del Put, a chi nuocerebbe? Vi lasciamo con questa domanda.