Tutto può cambiare e anche molto velocemente, certo qualcuno potrebbe dire “non così velocemente” e pure nella mutevolezza della vita la politica cittadina in vista delle Amministrative , sembra tenerne degnamente il banco. L'ultima novità, secondo i boatos, è che Fabrizio Ferrandelli, che due settimane fa ha rotto con il suo partito, l'Italia dei Valori, potrebbe essere il candidato a Sindaco di Palermo nelle primarie del PD appoggiato addirittura da Cracolici e Lumia. È proprio questa la voce che ormai prepotentemente circola nell'ambiente e che domani dovrebbe trovare conferma nella conferenza stampa delle 12 indetta proprio dallo stesso Ferrandelli. Quindi, prima saltare a conclusioni affrettate ed aprire nuovi scenari, aspettiamo domani. Certo che se questo venisse confermato qualche interrogativo è il caso di porselo. Che ne faranno della Borsellino, corteggiata e chiamata, dalla dirigenza del Partito Democratico, dentro la gogna mediatica già da qualche mese? E di Davide Faraone e Ninni Terminelli auto-candidati sempre nelle fila del PD? Ed ancora se è vero che Giampiero Dalia nel suo intervento all'interno del congresso provinciale dell'UdC tenutosi in queste ore dichiara , “mai con il PdL” ma senza chiudere all'MPA di Lombardo e allo stesso PD per eventuali alleanza in sede di ballottaggio... cosa ancora potrà succedere? Si fa tanto parlare di politici ma ultimamente ancora di più di società civile, giocata a piacere da chi che sia come una pedina di scacchi, forse è il caso però , di iniziare a fare i conti con quello che questi mutevoli accadimenti generano e suscitano nei sempre più dimenticati CITTADINI
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Spero che non vada a finire nello stesso calderone di coloro che rifiutano alleanze centriste, perchè, con Orlando e Borsellino, sarebbero già in tre a dividersi la magra fetta elettorale del Pd a Palermo. Dovrà competere con Davide Faraone nell'accaparrar si l'appoggio del Terzo Polo: se gli strappa questo appoggio diventa veramente forte. Penso che dietro di lui ci sia una regia superiore alle sue stesse capacità, ma va benissimo così!
Chi invece è scomparsa è la dirigenza lealista del Pd, Lupo e Cisl tanto per intenderci. Dopo aver pensato di fare la furbata (ahiloro l'ennesima...) di candidare la Borsellino e di ripetere l'operazione vergognosa delle ultime elezioni europee, con la quale hanno mascherato la crisi irrisolvibile del Pd siciliano, adesso sono senza cavalli e cavalieri e con la patata bollente di primarie, che non riusciranno a gestire!
Ma proprio per questo modo di fare io, uno dei fondatori del Pd palermitano, non ho avuto alternative ad uscire da un questo Pd, che continua ad inquinare e a rendere impraticabili le acque della politica siciliana.
E tutto questo in un panorama in cui la destra rimane assente. Infatti se Miccichè & Company riescono a trovare un candidato presentabile (cosa che per loro non è così semplice) potrebbero vincere a man bassa.
Ed anche il centro, se viene abbandonato dalla cosiddetta sinistra, avrebbe potenzialità e personaggi con buone possibilità di farcela, come la bella figura di Caterina Chinnici.
In questo marasma, che non si arresta e che è tutto interno alle forze politiche isolane che hanno perso la bussola, spero solo che il prossimo commissario, assumendo uno stile "alla Monti", possa fare qualcosa di buono per Palermo e magari riuscire a ritardare il ricorso alle urne ad autunno, in attesa che si plachino le acque e che possano esserci interventi provvidenziali...!
Andrea Volpe