Palermo aderisce allo sciopero nazionale degli studenti che. E' scesa in piazza la Rete degli Studenti Medi Sicilia, insieme alla FLC CGIL Sicilia, per denunciare lo stato in cui versa la scuola pubblica nel nostro Paese e nella nostra regione, dire no ai tagli della spending review, per chiedere investimenti per la scuola pubblica, per chiedere una legge quadro regionale sul diritto allo studio in Sicilia e per immaginare un nuovo modello di scuola in Italia.
Il corteo è partito da piazza Verdi, davant al Teatro Massimo, alle ore 9,30.
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La mobilitazione degli studenti contro queste misure si rivolge contro l'intera logica di classe del governo degli industriali e dei banchieri, oggi sostenuto dall'intero fronte dei partiti dominanti unito da corruzione e subordinazione alle banche. Gli studenti non vanno lasciati soli, contro il governo dei capitalisti e della polizia. E' il momento di uno sciopero generale continuativo contro il governo che unisca studenti e lavoratori. E' l'ora di una lotta radicale e di massa per cacciare il governo Monti e tutti i suoi partiti galoppini, e per imporre un governo del mondo del lavoro: l'unico che può salvare l'istruzione pubblica sottraendola alle grinfie del capitale finanziario (vedi la predisposizione di prestiti agli studenti da parte delle Banche e delle Poste).
No al numero chiuso nelle Università
No all'insegnament o della religione
No alla precarietà e ai tagli ai servizi pubblici e scolastici
No ai privati nei consigli di amministrazione di scuole e università
Per il diritto allo studio
Per una scuola e una università libera, laica e gratuita
Studenti e lavoratori uniti nella lotta
Per un governo dei lavoratori
Per il socialismo