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Studenti in piazza, partito corteo da piazza Verdi: ''No ai tagli''

Palermo aderisce allo sciopero nazionale degli studenti che. E' scesa in piazza la Rete degli Studenti Medi Sicilia, insieme alla FLC CGIL Sicilia, per denunciare lo stato in cui versa la scuola pubblica nel nostro Paese e nella nostra regione, dire no ai tagli della spending review, per chiedere investimenti per la scuola pubblica, per chiedere una legge quadro regionale sul diritto allo studio in Sicilia e per immaginare un nuovo modello di scuola in Italia.

Il corteo è partito da piazza Verdi, davant al Teatro Massimo, alle ore 9,30.

Commenti  

 
#1 RE: Studenti in piazza, partito corteo da piazza Verdi: ''No ai tagli''salvatore 2012-10-12 17:59
Il Partito Comunista dei lavoratori dà pieno sostegno alle manifestazioni degli studenti contro il governo e denuncia i suoi metodi polizieschi. Il governo Monti e il ministro Profumo non solo preservano tutti i tagli dei precedenti governi contro l'istruzione pubblica ma rafforzano la presenza in essa degli interessi privati, aumentano le regalie verso le scuole private, accrescono a suon di tasse la selezione classista nella scuola e nell'università (Vedi legge Aprea).
La mobilitazione degli studenti contro queste misure si rivolge contro l'intera logica di classe del governo degli industriali e dei banchieri, oggi sostenuto dall'intero fronte dei partiti dominanti unito da corruzione e subordinazione alle banche. Gli studenti non vanno lasciati soli, contro il governo dei capitalisti e della polizia. E' il momento di uno sciopero generale continuativo contro il governo che unisca studenti e lavoratori. E' l'ora di una lotta radicale e di massa per cacciare il governo Monti e tutti i suoi partiti galoppini, e per imporre un governo del mondo del lavoro: l'unico che può salvare l'istruzione pubblica sottraendola alle grinfie del capitale finanziario (vedi la predisposizione di prestiti agli studenti da parte delle Banche e delle Poste).


No al numero chiuso nelle Università
No all'insegnament o della religione
No alla precarietà e ai tagli ai servizi pubblici e scolastici
No ai privati nei consigli di amministrazione di scuole e università

Per il diritto allo studio
Per una scuola e una università libera, laica e gratuita
Studenti e lavoratori uniti nella lotta
Per un governo dei lavoratori
Per il socialismo
 

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