Anche stamani sono scesi in piazza i lavoratori della Gesip di Palermo, la società di servizi del Comune in liquidazione.
I lavoratori, che da settembre sono senza lavoro e senza stipendio, stanno percorrendo in corteo via Ruggero VII, in direzione di piazza Pretoria, dove sosteranno in sit-in davanti palazzo delle Aquile, sede del Comune.
I lavoratori chiedono garanzie sul loro futuro occupazionale. Lungo l'asse di via Libertà-via Ruggero VII-via Maqueda il traffico è in tilt.
Sul tavolo sempre la richiesta di accelerare la concessione della cassa integrazione in deroga a fronte dello stop di lavoro e stipendi dal primo settembre.
Commenti
A Palermo già sono trascorsi tre mesi, da quando i i lavoratori Gesip non ricevono più stipendio, ne’ cassa integrazione. Il governo Monti, nella sua campagna reazionaria contro i servizi pubblici e sociali, ha deciso di liquidare Gesip, una azienda comunale partecipata. Il sindaco Orlando, anziché contrapporsi al piano del governo, ha dapprima licenziato 1.800 lavoratori promettendo che sarebbe arrivata la cassa integrazione, e che a partire da gennaio sarebbero stati reinseriti in una nuova holding comunale. Nulla di tutto questo, solo una presa per i fondelli! Gli operai sono scesi in piazza, sfidando la repressione; sono finiti in carcere due sindacalisti per aver bloccato vie e piazze (...). Di fronte a questo clima che ricorda il maccartismo e' venuta fuori la politica di Di Pietro e Orlando: al fianco dei poteri forti e della repressione ( l' IDV nel non lontano 2006 assieme a PDL e UDEUR fece affossare la commissione sul G8, lo stesso di Pietro con la lega nord chiese l' applicazione della legge Reale, che autorizza alla polizia di sparare). Rifondazione comunista, che ha sostenuto il democristiano Orlando, dovrebbe immediatamente uscire dalla giunta. Come Partito Comunista dei Lavoratori lavoriamo per unificare tutte le vertenze (lavoratori Gesip, lavoratori forestali, lavoratori call center, lavoratori Fiat, lavoratori Fincantieri, lavoratori Atm (Messina) licenziati, precari, studenti....) in un unica vertenza unificante, sostenuta dallo sciopero generale prolungato contro il padronato, i suoi partiti e i suoi governi.
Il 14 novembre sono scesi in lotta i lavoratori e le masse popolari dell’ Europa (Spagna, Portogallo, Grecia......... ), costruiamo a partire dalle mobilitazioni in atto una grande mobilitazione europea contro le banche, le grandi imprese e i governi che li sostengono.
Il Partito Comunista dei Lavoratori, è al fianco di ogni lotta operaia e popolare che a partire dai bisogni immediati (lavoro, salario, diritti) metta in discussione questo sistema capitalista che ormai ha solo da togliere e nulla da dare.
Libertà per Giaconia e Spatola !
Reintegro di tutti i lavoratori Gesip al comune! Fuori i presidenti e i consulenti nominati dal sindaco Orlando !
No alla privatizzazione delle aziende municipali e regionali !
Dimissioni immediate della giunta Orlando, di tutti i funzionari coinvolti nella repressione dei lavoratori Gesip e del governo Monti, agente del Capitale Finanziario!!!
Per un governo dei lavoratori!!!
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI- COORDINAMENTO REGIONALE SICILIA