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Naro, condannata per favoreggiamento e nominata assessore dal sindaco. Avvisi di garanzia per entrambi

Abbiamo provato a ricontattarlo, ma questa volta il sindaco di Naro Pippo Morello, non ci ha risposto.

Dopo l'inchiesta scattata la scorsa settimana, a seguito della nomina ad assessore fatta dal sindaco, dell'avvocato Luisa Maniscalchi (in quota Grande Sud) nonostante la sua condanna a un anno e sei mesi, pena sospesa, per favoreggiamento, sono partiti oggi gli avvisi di garanzia, per l'uno e per l'altra. Il reato ipotizzato dal procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo e quello di abuso di ufficio, perché nella qualità di sindaco del Comune di Naro e quindi pubblico ufficiale, nello svolgimento delle sue funzioni, avrebbe agito in violazione di norme di legge, procurando alla Maniscalchi "un ingiusto vantaggio patrimoniale, nominandola assessore comunale con corrispondente danno per il Comune di Naro, mancando i requisiti richiesti per la nomina e – continua la Procura – con l'aggravante di aver commesso il fatto al fine di far conseguire a Luisa Maniscalchi il profitto del reato di falsità ideologica commesso da privati".

L'avvocato Maniscalchi dal canto suo avrebbe dichiarato il falso omettendo la sua incompatibilità all'incarico di assessore in quando condannata ad un anno e mezzo di reclusione.

La Maniscalchi, che si è dimessa dopo l'avvio delle indagini, nel luglio 2008 ha patteggiato una condanna a un anno e sei mesi di reclusione, pena sospesa, per favoreggiamento. Secondo la Procura avrebbe comunicato un'informazione riservata su indagini in corso a Giuseppe Sardino, oggi pentito, fiancheggiatore dell'allora boss latitante Giuseppe Falsone .

Vi riproponiamo, di seguito, la telefonata avuta con il sindaco di Naro, subito dopo la nomina ad assessore della Maniscalchi, in cui il sindaco si diceva pienamente soddisfatto della scelta fatta, in modo consapevole. E in cui ci invitava a non fare i moralisti.

D: Sindaco buongiorno, volevo spiegata una scelta di questo tipo, visto i fatti noti che riguardano l'assessore Maniscalchi che ha una condanna per favoreggiamento, pena sospesa, e vista la sua scelta di inserirla in giunta...

R: Le vicende giudiziarie dell'avvocato Maniscalchi, sono state superate con un patteggiamento per favoreggiamento semplice.

D: Superate in che senso? E' sempre una condanna per favoreggiamento no?

R: Queste sono valutazioni sue. E' una condanna con richiesta di patteggiamento, per favoreggiamento semplice. Superata quindi col patteggiamento.

D: A lei sembra irrilevante che nella sua giunta ci sia un' assessore che ha patteggiato una pena per favoreggiamento?

R: Guardi, questo è il mio punto di vista, il suo punto di vista non è importante al fine della nostra attività amministrativa. L'avvocato Maniscalchi è stata reintegrata presso il suo ordine professionale, quello degli avvocati. Per poter accedere alla carica di assessore non deve avere avuto condanne a favoreggiamento, ma il suo è favoreggiamento semplice e non rientra nelle cause di incompatibilità alla carica, quindi noi abbiamo fatto solo delle valutazione di carattere politico da una parte e professionale dall'altra.

D: E valutazioni di carattere etico ne avete fatte?

R: Si e l'abbiamo superata brillantemente. Ma lei cosa pensa, che dobbiamo condannarla noi?

D: Non so, sindaco, magari fare un'altra scelta?

R: A noi questa scelta ci soddisfa. Non è che adesso dobbiamo fare i moralisti. C'è stata solo un' ingenuità di una persona che non sapeva di star raccontato delle cose a un'altra persona che era collusa con la mafia. Non l'ha fatto ai fini mafiosi. Questo è stato riconosciuto dal giudice. Non è favoreggiamento per mafia. Certo, è una cosa più grave dell'ingenuità, ma non possiamo parlare di un favoreggiamento alla mafia. Si informi bene. Non è favoreggiamento per mafia semplice, non esiste il favoreggiamento semplice, perché se si tratta di mafia è mafia.

D: Come non esiste? Ma se è stata condannata per questo? Mi scusi sindaco ma l' ha detto anche lei prima, che era favoreggiamento semplice... Allora per cosa? Favoreggiamento a che?

R: A cosa? La vicenda è questa, la Maniscalchi a suo tempo era presidente del consiglio, l'individuo in questione era consigliere comunale persona conosciuta a tutti non di certo come mafioso. Lei ha raccontato un fatto che era riservato e dopo tempo si è scoperto che quella persona era mafiosa. Ma siccome quella persona era già intercettata, l'autorità giudiziaria la conosceva. E quindi quella informazione riservata data dalla Maniscalchi ha assunto un valore diverso, tutto qui. Ma quella informazione lei l'ha data quando era amica di quella persona, non è favoreggiamento alla mafia.

D: Mi scusi, ma per favoreggiamento cosa intendiamo allora? Il favoreggiamento che è stato imputato alla Maniscalchi allora cos'è?

R: Favoreggiamento ad una persona che poi si è scoperto essere mafioso. Era la notizia riservatail punto, data in maniera riservata, ma non l'ha data ad un mafioso, o meglio non lo sapeva ancora. Il primo comma dell'articolo che non mi ricordo qual è, lo prevede. Insomma, avrebbe subìto condanne come lei sa bene.

D: Sindaco la condanna infatti l'ha avuta... mi sposto per un attimo al discorso etico allora, non avete pensato di integrare qualcun altro e non la Luisa Maniscalchi? Voi quindi date massima fiducia ad una persona , avvocato penalista per altro e bisogna ricordarlo, che ha dato delle notizie così riservate a chicchessia, visto che le ha date ad una persona che (dice la Maniscalchi) non sapeva nemmeno che fosse un fiancheggiatore?

R: Ma senta, allora la andiamo a fucilare? Ha sbagliato e quello che ha subìto le deve servire da lezione

D: Ma con tante persone tra cui poter scegliere per quest'incarico, perché ha reinserito la Maniscalchi?

R: Se permette sono valutazioni politiche che vorrei fare io. Lasci sbagliare me. Lei dovrebbe calarsi e togliersi dall'aspetto giornalistico che sta assumendo, dal suo ruolo, e calarsi nelle vicende politiche, personali.

D: E infatti lo sto facendo: per i cittadini la giunta dovrebbe essere assolutamente "pulita" sotto ogni punto di vista....

R: Scusi ma lei ritiene che io sia così stupido da mettermi in una situazione di imbarazzo sapendo queste cose? Conoscendo quanto accaduto?

D: Proprio sull' imbarazzo... lei capisce che la sua giunta crea al momento molti dubbi nei cittadini? Lei dice che io devo tener conto di tutto, e io mi permetto di dirle che lei dovrebbe tener conto di cosa possano pensare i suoi compaesani...

R: Guardi sicuramente non c'è stata una rivolta popolare e non credo che la popolazione di Naro sia stata scandalizzata da questa vicenda, le assicuro che non è così. Vorrei sapere chi sono questi moralisti della domenica! Ma crede che stia a noi condannarla?

D: E' già stata condannata sindaco e comunque non spetta a voi, ma fare un'altra scelta probabilmente si, e inserire una persona che non ha alcun passato "discutibile"...

R: Noi ci assumiamo tutte le responsabilità di questa scelta, ma la Maniscalchi si è assunta le sue responsabilità dichiarando che non aveva cause di incompatibilità. Ma che sono comunque di carattere penale. Se queste incompatibilità, dobbiamo andarle a ricercare nel nostro presunto moralismo, allora no. Io dò piena fiducia all'avvocato Maniscalchi e dò piena fiducia a i suoi trascorsi, eliminando lo scivolone in cui è incappata, ma non posso parlare male di una persona solo perché qualcuno ha un po' di prurito sullo stomaco.

 

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