Tutte le sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, assieme a Confindustria, a Confartigianato agli agricoltori ed agli studenti daranno vita giovedì mattina ad un corteo di protesta per chiedere al Governo regionale un piano straordinario d'emergenza sulle piccole e medie imprese siciliane.
La manifestazione vuole anche essere una denuncia verso l'incapacità degli amministratori regionali di gestire i fondi europei. Con l'imprenditoria al collasso, calano anche i posti di lavoro ed aumenta la disoccupazione ed il malcontento.
Il corteo partirà alle ore 9 da piazza Croci ed arriverà fino a piazza Verdi, dove i leaders regionali dei sindacati e delle categorie terranno un comizio. Previsto l'arrivo di centinaia di pullman da tutta la Sicilia.
Commenti
Sappiamo che Cisl e Uil sono sindacati padronali, ma la CGIL non deve assolutamente segurli in questa strada perdente.
La CGIL, come afferma la sua sinistra sindacale (Vedi sito Rete 28 aprile) deve rompere con il governo e il padronato e proclamare lo sciopero generale prolungato in difesa del contratto nazionale di lavoro, i diritti sindacali (vedi Fiat), l'art 18 dello statuto dei lavoratori.
Solo se la CGIL riaquista la sua autonomia dal governo e dai padroni i lavoratori possono resistere e riconquistare quanto perso in questi anni (salario, occupazione, diritti e libertà sindacali, tutele, pensioni).
Tutta la sinistra ( PCL, FDS, SEL,) deve unirsi attorno a questo programma di lotta unificante e generale, ne vale del futuro dei giovani studenti e disoccupati.
Noi parteciperemo alla manifestazione, con questo preciso programma di lotta contro il governo Monti e Lombardo, per una candidatura operaia, anticapitalista e socialista al Comune di Palermo.