Beni per 210 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Palermo ad un imprenditore di 59 anni, Giuseppe Sammaritano, già indagato per associazione mafiosa e impiego di denaro di provenienza illecita e condannato nel 2007 per favoreggiamento. Per gli inquirenti sarebbe stato vicino alle "famiglie" della Noce, di Torretta e di Carini. Secondo il pentito Calogero Ganci avrebbe messo a disposizione le sue attività per investire oltre 300 milioni di lire di provenienza illecita. (Ansa)