"I corpi santi dei naufraghi abbiano pietà di noi tutti. Siciliani marinai di lungo corso, non siete ormai stanchi di navigare nel mare del potere impunito? Tutto questo dramma è già decretato, che cosa è mai questa cosa senza nome, a coloro che ci comandano perché dobbiamo permettergli di osare contro tutto e tutti, se nel nostro cuore non abbiamo mai osato di osare. Siciliani, siamo d'avvero noi questi o chi?, ora chi dovrà sentenziare, quando anche i giudici sono alla sbarra. Sicilia nave gloriosa fino alla morte, con un vento dolce e l'aria che odora come se arrivasse da prati lontani. Nave gloriosa di un popolo fiero è forse ora che tu t'inabissi, perché è l'ora che la luce prorompa dalla tenebra. Sicilia scrolla le vertebre anchilosate rivendica la posizione eretta del tuo popolo, rinuncia al quotidiano della sopravvivenza e combatti per poter vivere dignitosamente domani. Basta non permettere più, a chi infanga i sapori e gli odori del tuo ventre, di continuare a sfregiare i tuoi figli. Ritrova l'orgoglio del vivere, ora abbandona la sconfitta della rassegnazione." "I mari si richiusero come al tempo del grande dilluvio e io soltanto mi sono salvato per potervelo raccontare"