Giuseppe D'Angelo fu ucciso il 22 agosto 2006 perché somigliava al boss del quartiere Sferracavallo, Lino Spatola. La corte d'assise ha condannato all'ergastolo per quell'omicidio i capimafia palermitani Salvatore e Sandro Lo Piccolo, accusati di essere i mandanti . La stessa pena e' stata decisa per Antonino Pipitone, indicato come affiliato alla cosca di Carini. D'Angelo, barista in pensione, era seduto davanti al banco di un fruttivendolo, quando i Killer lo ammazzarono per errore. Lino Spatola, vero obiettivo del commando, poi fu fatto sparire con il metodo della lupara bianca.
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