Entro il 18 anche in Sicilia bisognerà pagare la nuova imposta sugli immobili, l'IMU. Non è andato a buon fine il tentativo di alcuni parlamentari siciliani che avrebbero chiesto al Presidente del Consiglio Mario Monti di non applicarla direttamente nella nostra regione in virtù dello Statuto Speciale Regionale. L'unico risultato ottenuto, in virtù proprio dello statuto speciale, sarà che lo Stato dovrà rinegoziare l'imposta con la Regione, cioè si dovrà concordare quanto del gettito andrà alle casse romane e quanto resterà in quelle della regione, ma intanto i cittadino dovranno pagare.
L'imposta sarà applicata su fabbricati, terreni agricoli e abitazioni, con la sola possibilità di detrarre 200 euro di quanto dovuto per la prima casa, più altri 50 euro per ogni figlio sotto i 26 anni che abiti ancora con i genitori. La stessa sarà dimezzata per i fabbricati di interesse storico o artistico e per quelli inagibili. Per pagare l'imposta si dovrà usare esclusivamente il modello F24, il pagamento potrà avvenire in due rate l tra il 18 giugno e il 17 dicembre, comunque l'addizionale principale dovrà essere versata entro il 17 settembre.
Il primo acconto dovrà essere calcolato in base alle aliquote previste dal governo nazionale, mentre il conguaglio su quelle stabilite dai singoli comuni. La normativa nazionale prevede lo 0,40% sull’abitazione principale e lo 0,76 sulla seconda, lo 0,20% sui fabbricati rurali e lo 0,76% sui fabbricati di altra tipologia come le aree edificabili e i terreni agricoli.
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