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E’ DURO SCONTRO TRA IL TEATRO MASSIMO ED IL SUO CORPO DI BALLO

danzaLo scenario che poteva rivelarsi alla fine si è verificato. Il corpo di ballo del Teatro Massimo è stato lasciato fuori dalla prossima produzione in cartellone, arruolando una compagnia di danzatori provenienti dall'Est.
La motivazione, anche se non resa ufficiale, dovrebbe essere, la riduzione dei costi. Come se, far arrivare una compagnia di artisti da fuori, non comporti voci di spesa notevoli.
Per cercare di capire l'origine di tale scontro, incontriamo proprio davanti il Teatro Massimo, due ballerine del corpo di ballo: Giada Scimemi e Romina Leone. Entrambe, già da 10 anni, appartenenti al corpo di ballo.
Ci spiegano che la loro protesta è iniziata qualche mese fa, contro la decimazione del corpo di ballo, facendo saltare la prima dello "Schiaccianoci".
Oltre mille spettatori sono tornati a casa senza nemmeno prendere posto in sala. Indubbiamente un chiaro segnale di rottura e di rivendicazione dei propri diritti.
Lo sciopero è stato proclamato dopo un incontro di fuoco avvenuto tra la dirigenza della Fondazione e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Fials, che hanno chiesto l'assunzione a tempo indeterminato di 19 ballerini, in sostituzione dei nove appena andati in pensione
Da quel momento i danzatori hanno iniziato una messa in scena in pubblica piazza, proprio davanti al Teatro, ovvero, danzare e spiegare i motivi della protesta al pubblico passante.
Per i ballerini, i loro colleghi, sono stati indotti a prepensionarsi, senza il necessario turnover. Chiedono la stabilizzazione di 19 ballerini, già precari da più di dieci anni; lo prevede la legge Bondi quando c'è la parità di bilancio e posti vacanti in organico.
Il sovrintendente Cognata, replica così: "Non ci sono le condizioni per la stabilizzazione, perché ancora non si conoscono le risorse disponibili per il 2012. Attualmente prevediamo tagli per cinque milioni di euro. È vero che siamo in pareggio di bilancio, ma dobbiamo pagare debiti pregressi per 18 milioni di euro". E sul prepensionamento, afferma: "Non è vero che abbiamo prepensionato i ballerini, sono stati loro a chiedere di andare in quiescenza per non incorrere negli eventuali effetti del decreto Monti sulle pensioni".
In questi giorni, la beffa. Via il corpo di ballo del Teatro Massimo, dentro compagnie dell'Est.
E dei diritti del lavoratore? Nessuna traccia. Ed allora, non chiedete l'esclusività della prestazione professionale, se vengono a saltare, persino, quei 3-4 mesi di lavoro.
Precari.