News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • Il noto ristoratore londinese e il marchio 'I7aly' sulle sue auto: "Un orgoglio possederlo"

  • PALERMO (ITALPRESS) – Nuova consegna anticipata di altri 1.169 punti luce a led e contestuale spegnimento di impianti di illuminazione datati ed energivori. Proseguono le attività in sinergia tra l’Ufficio Pubblica Illuminazione dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Palermo ed AMG Energia volte, da un lato, ad accelerare l’accensione dei nuovi impianti a led […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato diffonde il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998, inserito nell’elenco dei latitanti di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Giovanni Motisi è l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di cosa nostra.Proseguono senza sosta le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla […]

Crisi senza fine. Chiude anche la Nokia Siemens

Ormai l'elenco delle aziende che chiudono i battenti a Palermo e in Sicilia, sta assumendo connotati quotidiani di allarme sociale/occupazionale. La crisi è reale è tangibile e inizia ad assumere preoccupanti fattezze di allarme sociale. L'ultima “bollettino” riguarda la Nokia Siemens. La multinazionale ha infatti deciso di chiudere le sedi di Palermo e Catania. Nella mattina di ieri la notizia, che già circolava da qualche giorno, ha assunto i caratteri di ufficialità in una lettera trasmessa alle organizzazioni sindacali in cui viene annunciata l'apertura delle procedure di mobilità per tutte le sedi italiane con la contestuale comunicazione della chiusura delle sedi siciliane.

Sulla vicenda interviene Luca Vecchi segretario nazionale Ugl dichiarando: “ ancora un volta, una multinazionale abbandona la nostra isola. E, ancora una volta, le istituzioni locali e la Regione siciliana dimostrano la loro inadeguatezza".

Da tempo, l'Ugl metalmeccanici aveva chiesto ai vertici regionali di convocare l'azienda per individuare una soluzione alla crisi, paventata con l'avvio di un piano di incentivi all'esodo. Inoltre, il sindacato aveva anche incontrato il Presidente della Regione, che aveva rassicurato sull'impegno della Regione per salvaguardare il futuro dei dipendenti siciliani. Purtroppo a differenza di quanto accaduto in altre regioni, non solo non è stato convocato alcun tavolo, ma da parte dell'amministrazione regionale siciliana c'è stato il più assoluto silenzio.”