Non sembra fermarsi la protesta dei cittadini residenti nei luoghi di villeggiatura del palermitano contro i lidi balneari che la notte chiudono ombrelloni e lettini per trasformarsi in vere e proprie discoteche a cielo aperto. Senza nessuna accortezza per ciò che riguarda l'emissione acustica che a ritmo di musica dance fa letteralmente tremare i vetri di centinaia di abitazioni di villeggiatura.
Da nostre verifiche ambientali, il fenomeno sembra fuori qualsiasi controllo, la musica inizia a mezzanotte, cioè quando già si dorme e si spegne alle 3 del mattino, tutte le sere, sette giorni su sette. Fino alla scorsa notte, un tranquillo lunedì, a far ballare anche i pesci è stato il noto locale di Sferracavallo La Baia del Corallo che dalle24 alle 3 ha costretto alla veglia notturna centinaia di residenti. In tutto questo, ancora nessuna notizia dall'Amministrazione Comunale che proprio ai nostri microfoni aveva promesso una imminente delibera di Giunta per regolamentare la questione. Ora i cittadini dicono basta ed è già partita una petizione con tanto di raccolta di firme, con relativa denuncia alla Procura della Repubblica, Arpa, Questura e Polizia Municipale. Da un esposto risalente all'anno scorso risulterebbe che proprio l'Arpa, dopo aver fatto i rilievi audiometrici, abbia riscontrato un cospicuo superamento delle emissioni sonore, ma che come conseguenza sembra aver prodotto solo una banale ammenda.
Commenti
io ho una casa a sferracavallo costruita nel 1923 chi è l'abusivo io o i lido che mi ha aperto sotto casa. Arretratezza?? arretratezza vuol dire mancanza di rispetto per gli altri e speculazioni come quella dei lidi. In tutto il mondo carissimo Roberto non esiste che un locale notturno non sonorizzato possa aprire vicino a delle abitazioni private... di che stai parlando...
Quello che noi residenti chiediamo è il rispetto del nostro SACROSANTO diritto al riposo. Che questo venga raggiunto mediante l'installazione delle OBBLIGATORIE (ma inesistenti) barriere antirumore o mediate il rispetto delle normative in materia di emissioni sonore (ci sono delle leggi, lo sai?) non ci interessa.
Quello che vogliamo è non dover passare notti insonni barricati in casa.
Quasi quasi ti inviterei a casa per farti verificare la vergognosa situazione.
Infine: permettiti ancora di accusare di abusivismo edilizio e ti becchi una querela. Nessuna delle ville di coloro che stanno protestando è abusiva, nè sanata.
La situazione è tale che io, come ho scritto prima, pur essendo DALL'ALTRA PARTE DEL GOLFO (!!!) anche quando la Baia del Corallo non fa casino devo chiudermi in casa sbarrando le finestre per limitare il rumore!
Invece di difendere l'indifendibile e di lanciare ridicole accuse cercate di mettervi nella nostra siuazione.
Per quanto mi riguarda siamo ad agosto e io ancora sono tutti i giorni a lavorare. Non posso permettermi di addormentarmi alle 4 di notte per fare divertire voi solo perchè i gestori di questi locali se ne fottono del prossimo.
Quello che chiediamo è RISPETTO, non chiusure o chissà che.
Poi quando vengono realizzate delle strutture che aumentano la i servizi ricreativi gli stessi che lamentavano della loro assenza sono tutti in prima fila ad attaccare e a dargli addosso.
Tutti a guardare la pagliuzza che è nell'occhio del vicino e non vediamo la trave che è nel nostro.
Come si sul dire vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca.
I signori che si lamentano non erano cosi gli anfitrioni della legalità quando si sono costruite le loro villette in riva al mare. Si perchè anche se sanate nascono da un atto illegale. . . . . Questi locali a cui si sta facendo la guerra son quelli che durante questo periodo di crisi danno lavoro a numerosissimi giovani, rimpinguano le casse Regionali e Comunali pagando concessioni, contributi, etc. danno lavoro a tutto l'indotto che fornisce arredamenti, legnami, bevande, attrezzature nautiche etc.
Perciò direi anziché fare una guerra senza quartiere che mira a farli chiudere perché non si cerca di trovare un compromesso?
- Controlli volti non a distruggere ma ad educare i gestori ed i cittadini.
- avrebbe un costo economico/socia le decisamente più accettabile se l'amministrazio ne mettesse in quei 10/20 locali di cui si parla un addetto (e ce ne sono tanti che si prendono lo stipendio senza fare nulla) con il compito di presenziare e fare abbassare il volume alle 01.30 del mattino
Ovviamente, nella nostra città ciò è inpensabile
Innanzi tutto a Madrid o Barcellona non si lamentano perchè le discoteche e i locali in genere installano barriere antirumore, che in Italia sono obbligatorie per legge, ma non vengono usate.
In seconod luogo a Sferracavallo villette abusive sul mare non ce ne sono. Piuttosto posso assicurarti che io, che sto dall'altra parte del golfo, la notte non riesco a dormire a causa del frastuono che proviene dal Sea Beach, che sta a Barcarello. Questo per dare l'idea di quanto alto sia il volume e di quanto i gestori se ne freghino dl prossimo.
Poi vorrei capire: il tuo diritto a divertirti è più forte del diritto al riposo e alla quiete degli altri palermitani? Facciamo così: mi dici dove abiti e quando arrivi a casa dopo esserti divertito in discoteca mi metto sotto casa tua con la radio della macchina a tutto volume. Che ne dici? A me pare che il mio diritto a divertirmi mi consenta di farlo, no?
I principi elementari di convivenza civile prevedono che il tuo diritto finisca dove inizia il mio. Prova a pensarci un po', prima di liquidare tutto come i deliri di qualche vecchio rimbambito che odia chi si diverte!
E cosa ne sai tu se non si lamentano! Prova a vivere tu queste circostanze ogni notte a casa tua e poi rispondi!
Io dico soltanto che le discoteche all'aperto, nate per sfruttare al massimo e molto più i decibel permessi, dovrebbero sorgere in luoghi dove non arrechino disturbo agli altri nel rispetto dei diritti altrui. Se i giovani vogliono divertirsi e "sclerare" dietro a ritmi da ossessione sino alle tre del mattino, che lo facciano pure, ma lontano!
E non c'entra niente la mentalità arretrata! È solo questione di pura civiltà.
Ecco perchè Palermo è indietro, perchè esistono soggetti come voi!
Spero che le cose cambino presto. Anche questa sera, come le altre passate e così quelle future, sta per cominciare il tormento... Ed io non ce la faccio più. Chiamerò ancora il 113.
Premetto che lo scorso anno abbiamo fatto esposto alle autorità competenti, esattamente come precisato nell'articolo, compresa l'Arpa e confermo la conseguenza prodotta: banalità. E sono ancora qui, più agguerriti di sempre.
Beh, buona notte, a chi se lo può permettere.