Rimanevano 24 ore per presentare il ricorso alla Commissione dei Garanti del PD, come scritto nel pomeriggio, alla fine la notizia è ufficiale. La Borsellino ha presentato ricorso contro la proclamazione da parte della segreteria del PD di Fabrizio Ferrandelli come vincitore delle primarie a Palermo.
La conferma definitiva è arrivata a stretto giro di boa dopo la dichiarazione di guerra di Leoluca Orlando, che ha annunciato ai microfoni dell'Italpress come se la Borsellino dovesse tirarsi fuori dalla competizione elettorale, avrebbe provveduto personalmente a cercare un'altra figura all'interno dell'IDV in grado di competere alle comunali a Palermo.
Proprio nel giorno in cui la partita sembrava definitivamente chiusa, l'intero centrosinistra brancola nel buio, in attesa delle decisioni del procuratore Francesco Messineo, responsabile del fascicolo aperto dai carabinieri. Pare infatti che stiano per partire perquisizioni sia nella sede del PD, dove sono conservati tutti i faldoni arrivati dallo Zen domenica notte, sia in altre abitazioni, mentre Franca Trapani, come dichiarato nel pomeriggio, ha già consegnato i documenti in suo possesso, comprese le deleghe contestate.
C'è aria di resa dei conti, la questione delle primarie rimane aperta e sembra ormai chiaro come senza una vittoria post-voto di Rita Borsellino, l'intero tavolo del centrosinistra sia destinato a saltare. A meno di altri, pirotecnici, colpi di scena.
Commenti
Salvatore Cassarà , Palermo 07-03-12 18:50
Ebbene bisogna fare il punto della stuazione! Quello che sta accadendo non mi scandalizza più di tanto perché lo avevo previsto e qualcuno mi é testimone. Dico che il solito Leoluca Orlando CASCIO é passato al contrattacco; ed il metodo é sempre lo stesso, ovverosia, l’uso della stampella giudiziaria sulla quale poggiare la propria debolezza politica. Credete che non ci sia lo zampino di Orlando CASCIO dietro l’intervento della PRONTA procura della Repubblica di Palermo? E’ sempre lo stesso Orlando, é quello che infangò in vita l’onorabilità di Giovanni Falcone accusandolo di nascondere le prove contro i politici in odor di mafia e fu uno di quelli a cui si deve il massacro in vita(= morte morale) del magistrato; ed é sempre lui quello che andò a versare lacrime di coccodrillo, (insieme a tanti altri post-amici del magistrato) sul feretro di Giovanni Falcone; ed é sempre quell’Orlando CASCIO che in assenza di prove e sapendo di mentire spudoratamente, accusò pubblicamente di intelligenza con la mafia di Terrasini quell’onestissi mo maresciallo dei Carabinieri Antonino LOMBARDO (una persona alla quale Orlando CASCIO non avrebbe potuto lustrare le scarpe neppure se si fosse messo in punta di piedi sul monte più alto del mondo) al quale tutti noi italiani dobbiamo la cattura di quella belva feroce di nome Totò Riina.
Attenzione, con ciò non voglio dire che Ferrandelli sia nel giusto, ma non posso neppure dire che sia nel torto, perché non lo conosco ed anche se lo conoscessi, francamente, la mano sul fuoco la metto soltanto per me stesso.
Però mi pare di capire che come inizio non c’é male perché fra le defaillances all’interno del PD, le presunte porcate di Davide FARAONE finite su Striscia la notizia e delle quali l’occhialuto politico sembra non sapere NULLA!!! e la questione di Ferrandelli, quasi quasi mi vorrei esprimere con un vecchio detto palermitano, ovverosia:- é più il fango che la scarola!!!
Comunque a Ferrandelli ed agli elettori indecisi ma anche a quelli convinti voglio dire di fare attenzione, perché l’inizio é poco confortante; certo! se un candidato sindaco, ha un rappresentante di lista con qualche precedente penale ed un marito parcheggiatore abusivo (e che quindi non paga tasse, e mi auguro che non PRETENDA con la forza i soldi dalla gente!) c’é da stare porprio allegri e dmandare chi possano essere i suoi candidati per il Consiglio Comunale.
Comunque, signor Ferrandelli, non si preoccupi perché io non la voterò e sa perché? Perché mai e poi mai vorrei vedere questa città amministrata da un amico dei centri sociali, e parlo di quei centri sociali(quasi tutti) che con Lei simpatizzano e che non perdono occasione per attaccare le Forze di Polizia e distruggere ciò che non gli va a genio.
Certamente Le porgo la mia solidarietà per gli attacchi relativamente a questa vicenda MA, se gli addebiti dovessero risultare fondati, le auguro di sprofondare nella melma fino all’ultimo capello: Lei, la mamma con QUALCHE PRECEDENTE PENALE ed il parcheggiatore abusivo.
Attenzione ancora, con questo mica voglio dire che la BORSELLINO sia l’unta del Signore!!!! La persona onesta (ideologicament e e politicamente s’intende)non lo penso affatto; non mi piace proprio, perché l’unica persona che stimavo con quel cognome si chiamava Paolo Emanuele Borsellino.
Per quanto riguarda Davide FARAONE ho già scritto in altre occasioni che si tratta di colui che venne beccato dalle cimici del R.O.S. dei Carabinieri ad una riunione in casa del boss mafioso Vincenzo TROIA oggi defunto, per fortuna, del cognato di questi, Agostino PIZZUTO (quello che nascondeva l’arsenale a Villa Malfitano)e di altri mafiosi MA, ovviamente, FARAONE non sapeva in che casa si fosse infilato (VAI A RACCONTARLA AI CRETINI!!!)per promuovere la propria immagine alle trascorse elezioni regionali; per carità, non voglio assolutamente dire che FARAONE sia un colluso con la mafia, no, no, no, ma certamente non é neppure dotato dell’intelligen za dell’aquila perché se non capisce in che luogo mette i piedi e con chi ha a che fare, se non comprende l’atteggiamento di chi ha di fronte a sé, non può fare il sindaco di Palermo, perché per farlo necessita una persona credibile politicamente e moralmente e FARAONE, secondo me, non gode di questa credibilità.
A proposito, signor FARAONE:- quando conobbi Vincenzo TROIA nel 1992, capii subito che era uno sporco mafioso, perché parlava come un mafioso e si “annacava” come un mafioso e lo allontanai subito ma, comunque, io non ero un ONOREVOLE!!! dell’Ars
Ma perché non si dimette e si fa anche una plastica facciale, così almeno cambia volto e può ricandidarsi?
Mi era stato proposto di candidarmi (non dico da chi) ed ho rifiutato, sapete perché? Perché ho detto che lo avrei fatto soltanto se avessimo fatto una campagna elettorale per risolvere a fatti e non a parole i problemi di questa città ed ho detto che avrei voluto dare l’esempio firmando un documento ufficiale in presenza di un notatio nel quale mi sarei impegnato a fare il Consigliere per soli quattrocento euro al mese ed avrei rinunciato, sempre con documento firmato, anche ai gettoni di presenza e laddove non avessi potuto rinunciare li avrei subito devoluti (sempre con contratto scritto con i palermitani), a povera gente o enti assistenziali; ebbene, mi hanno mandato a quel paese!!!!
Palermitani siate intelligenti, non votate per simpatia, non votate per amicizia, non votare per protesta, votate perché il prossimo sindaco possa essere uno che faccia uscire questa città dal baratro, altrimenti i nostri figli dopo il diploma o la laurea dovranno necessariamente andare a trovare lavoro all’estero!!!!
dite si a tutti… tanto… poi… in cabina siete soli. Siate intelligenti.