Mi rivolgo a te. Te, studente del coordinamento Studenti medi Palermo e a te del centro sociale Anomalia.
Tu, che in barba alle raccomandazioni seppur di pochi e in sfregio a migliaia di palermitani, hai deciso di usare la violenza. Tu che hai deciso per tutti gli studenti che c'erano, che il modo di manifestare doveva essere questo.
Se il tuo intento era quello di farti ascoltare, non ci sei riuscito.
Se il tuo intento era quello di farti capire, ci sei riuscito ancora meno.
Hai, con prepotenza , voluto mettere in ginocchio una città. Da vittima sei diventato carnefice.
Hai pubblicato sulla tua pagina fb e lo stesso ha fatto Anomalia sulla sua, un album con circa trenta foto e l'hai intitolato "Contro la scuola della crisi costruiamo la scuola della lotta..".
Hai pubblicato un "pensiero" che lascia l'amaro in bocca a chi da uno studente, da un giovane, si aspetta intelligenza e passione e coraggio. Hai scritto "Grande giornata di lotta a Palermo! 10.000 studenti in corteo selvaggio hanno bloccato la città per tutta la mattinata. Scudi e striscioni contro la casta unità al governo nazionale e regionale. Manichini di Crocetta e Micciché hanno sfilato per tutto il corteo accompagnati da vassoi di cannoli e crocchè. Davanti la provincia lancio di uova/fumogeni e aperto uno striscione contro il ministro Profumo.
SCONTRI E ripetute cariche alla Regione, il corteo resiste e riparte compatto, cassonetti capovolti e ribaltati nelle strade per tutto il percorso: PALERMO E' DEGLI STUDENTI".
C'è un errore di base, Palermo è dei palermitani. E se degli studenti mai fosse, non è di certo di quelli che non la rispettano, di quelli che limitano la libertà altrui, lanciano uova, fumogeni, e che si vantano di averlo fatto, di aver ribaltato cassonetti nelle strade per tutto il percorso. Di certo non è di quelli che hanno caricato la Polizia, più volte. Fa male vedere quello che è successo, fanno male i video che ti riprendono mentre lo fai, le foto che ti ritraggono con il casco in testa, il volto coperto, il bastone in mano.
E mi spiace invece per te Studente, che eri sceso in piazza oggi, armato anche tu sì, ma di buone intenzioni e che invece hai dovuto subire quanto accaduto, che ha mandato a monte tutto, per te che guardando queste foto hai scritto "mi rivolgo a tutti i studenti medi ..... ricordando che prima eravamo noi ad essere attaccati dai cellerini .... adesso sembriamo noi gli stronzi ...".
Mi spiace per te che dici "Non mi pare opportuno usare un tono da moto d'orgoglio per i cassonetti capovolti durante il tragitto del corteo, i cassonetti potevate evitarli, non è dignitoso per una città che ha già perso la sua bellezza; so già che rimarrò minoranza e che a molti fa comodo che si creino disordini, si sa la violenza genera violenza. Non credo che questi atteggiamenti aiutino il movimento degli studenti e neanche la gesip.. francamente non capisco la facilità con la quale alcuni si lasciano strumentalizzare...".
Più di quanto ho scritto io, forse a far riflettere sono più le parole di due studenti come te, tuoi coetanei, dotati di buon senso.
Un sedicenne adesso si trova alla Digos e si beccherà se tutto va bene, solo una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale . Tanti altri ragazzi, al momento sono stati identificati e nelle prossime ore si capirà cosa sarà deciso per loro. Tre poliziotti sono stati feriti e sono ancora in ospedale . A tutti noi rimane la tristezza e a tratti la rabbia per quello che oggi è successo a Palermo. Se la folla non è guidata da teste pensanti, il risultato è questo.
Confidiamo nonostante tutto ancora nella forza dell'intelligenza e degli Studenti che di vedere infangato il loro nome, non hanno alcuna intenzione.
P.S. Domani alle 9 il coordinamento Rete studenti Medi Sicilia, erroneamente confuso con Studenti medi Palermo, scenderà in piazza. Il Corteo partirà dal teatro Massimo.
In questo link, trovate il video realizzato per il Corriere del Mezzogiorno dal collega Maurizio Zoppi. Su internet stanno girando troppe fotografie che mostrano assolutamente una versione contraria alla realtà. Ecco cosa è successo oggi: http://video.corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo-scontri-studenti-agenti/cm-173540
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forse questa teoria degli studenti che la maggioranza degli studenti vogliono passeggiare tranquilli non regge.....
Ottimo lavoro Marta Genova, che è uscita fuori dal coro che ha raccontato le cose in maniera faziosa e contraria alla realtà de fatti e ha detto come sono andate le cose invece.
La realtà, al di là delle modalità degli scontri, è che i lavoratori, gli studenti, i disoccupati, le masse popolari vivono oggni giorno sulla loro pelle la violenza del capitalismo e del sistema di potere mafioso.
Il PCL è al fianco delle lotte operaie, studentesche, popolari come è stato ampiamente illustrato nella recente campagna elettorale.
Il PCL è pertanto al fianco degli studenti e dei lavoratori contro il governo Monti, il governo Crocetta e la giunta Orlando. Entrambi questi governi difendono il sistema capitalistico.
Solo un governo dei lavoratori può aprire una nuova prospettiva ai giovani.