NON SOLO TANGO, DI E CON MARI SALVATO

mariGiovedì 26 aprile sul palco del Teatro Dante di piazza Lolli, Mari Salvato torna con la sua fisarmonica in "Non solo tango".
«Essenziale ed esistenziale per me, suonare a piedi nudi sul palco. Un sorriso il mio che, a sorpresa, si accende di gioia, quando si sfiorano i "tasti" giusti... della mia fisarmonica, del mio adorato Pianoforte e questa volta anche quelli del bandoneon che sarà protagonista della famosa "Ave Maria" di Astor Piazzolla – racconta -.
Questo spettacolo vuole essere un dialogo col passato. Esperienza dopo esperienza. Una ricerca continua ed affannosa, tutta tesa a riscoprire le origini dell'uomo, come un archeologo, mi sembra di affondare le mani nella terra, per svelare, scavando sempre più a fondo, misteri e verità di civiltà che furono.
Ricreando momenti dalle sonorità antiche, fatti di silenzi, concetti, episodi, intervalli, "urla".
Vuole essere una sollecitazione insistente che porta all'uomo a queste investigazioni sul passato, come alla ricerca di una verità sepolta, stratificata sotto secoli di errori ed indifferenza.
E per questo credo che la funzione dell'arte sia più che mai importante, poiché il momento di guardare è finito; ora occorre capire. E sentire non serve: è venuto il tempo di parlare.
In definitiva, ora bisogna agire. Voglio suonare musica da atmosfere colte e raffinate, dai timbri e dai toni antichi e contemporanei. Questo è il segreto per me, perché il "bel tempo" non sia dimenticato».L'ensemble è formata da Ugo Miraglia al violino, Paolo Lombardo alla viola, Elena Tomarchio al violoncello, Walter Roccaro al contrabbasso, Fabio Finocchio alle percussioni.
Lo spettacolo si avvale della partecipazione straordinaria del professore Salvatore Lo Bue. Coreografie di Tery Demma, Angel Coria e Claudia Sortino.
Mari Salvato: Pianista, compositrice formatasi alla scuola di Eliodoro Sollima, Mari Salvato, nel 1984 incontra Astor Piazzolla e lo segue per molti anni, dall'Italia all'Argentina, diventando e restando l'unica donna sua allieva.
Al grande maestro, Mari Salvato, deve non solo la padronanza prodigiosa della fisarmonica – strumento di grande difficoltà tecnica – ma anche l'aver ereditato, rielaborandola, la lezione innovatrice apportata da Piazzolla, alla musica popolare argentina, attraverso la sua rielaborazione in chiave colta e raffinata.
Costo biglietto, 15 euro (ridotto 12 euro) e parte del ricavato sarò devoluto all'associazione Nuove Ali che si occupa di bambini portatori di handicap.