L' Aida debutta al Teatro Massimo

Un teatro affollato ha accolto la prima palermitana dell'Aida di Verdi.

Ovazioni per il bravo direttore Stefano Ranzani, che ha tenuto con gran polso l'orchestra con occhio attento alla scena. Cast di buon livello con Hui He nel ruolo di Aida, Jorge De Leon Radames. Buona prestazione di Marianne Cornetti, Gianluca Breda nei panni del Re. Deludente la scenografia fissa, i costumi e la regia affidata ad Elisa Marini, che ha ridotto la Marcia trionfale senza un trionfo affidata ad un gruppo di ballerini poco Marziali e armati di nulla. Ci ricordiamo Marce trionfali degne di tale nome in altre passate edizioni una delle quali storica affidata alla sapiente mano del regista Mirabella. Gli abbonat conosciuti come "laudat ores temporis acti" all'uscita teatro critici e nostalgici per la mancanza di questi importanti elementi.

La storia ambientata nell'Egitto dei faraoni vede protagonista Aida, schiava Etiope in contrapposizione alla figlia del faraone Amneris disputarsi l'amore per Radames, designato condottiero egiziano nella guerra contro gli Etiopi.

I conflitti tra Amneris, il rimorso per la sorte fatale di Radames voluta come rivalsa per l'amore non corrisposto (egli infatti ama Aida) e il consequente disprezzo per un blindato potere sacerdotale sordo alle sue suppliche, sono gli elementi su cui si basa l'opera.

Si replica fino al 18 aprile.

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