L'Istituto Gramsci Siciliano e il giornale Mezzocielo dedicano due giornate di riflessione sulle opere di Giuliana Saladino giornalista, scrittrice e cronista.

Nel 1957 cominciò a collaborare con il quotidiano l'ORA dapprima come segretaria di redazione per diventare poi colonna portante del giornale.

Condusse inchieste sulla condizione femminile in Sicilia, - partecipò direttamente alle campagne di promozione in favore della legge sul divorzio e per l'interruzione volontaria della gravidanza - , sulla mafia , sugli emigrati e sul terremoto in Belice da ricordare un suo articolo di denuncia "I pescecani del Belice" apparso sul Paese sera nel 1976.

Scrivere con verità fu il suo slogan, la sua passione politica e onestà intellettuale la condussero a indagare, capire e interrogarsi sulla triste vicenda (irrisolta) della scomparsa del giornalista De Mauro, a questa torbida vicenda dedicò il suo primo romanzo "De Mauro, una cronaca palermitana". Negli anni '90 a seguito delle stragi di mafia, Giuliana Saladino fu protagonista del movimento della società civile in favore della legalità e con una delle sue due figlie , Marta, organizzò il "comitato dei lenzuoli" che coinvolse tutta la città con l'esposizione ai balconi di lenzuoli con scritte antimafiose, e ancora oggi lo ricordiamo. Collaborò fin dalla nascita, nel 1991, del periodico palermitano"Mezzocielo" diretto, pensato e realizzato da sole donne, fin dal primo numero.

Nel '93 accettò l'incarico di 'assessora' alla Cultura nella giunta Orlando, da ricordare, tra le altre, iniziative da lei proposte: il primo incontro nazionale, nella città di Palermo, dei periodici femminili autogestiti. Successivamente lasciò l'incarico per coerenza e trasparenza desiderata ma probabilmente impraticabile. Giuliana, giornalista affermata e di grande prestigio concluse gli ultimi anni della sua vita con semplicità, tra i libri e la musica, muore nel 1999 lasciando le più belle e intelligenti letture dei suoi libri: "Terra di rapina "," Romanzo civile", ed il libro collettivo "Essere donne in Sicilia".

Le due giornate di studi su Giliana Saladini si svolgeranno oggi e domani all'Istituto Gramsci (Via P. Gili) dalle 16  alle 19.30. Le relazioni saranno tenute da: Simona Mafai, Beatrice Agnello, Antonio Calabrò e Piero Violante Caratteristica della iniziativa è il coinvolgimento di un gruppo di scuole superiori: studentesse e studenti (dei Licei Meli, Galilei, e Maria Adelaide) e un gruppo di studenti universitari raccolti attorno ad uno specifico "Laboratorio", hanno letto libri ed articoli di Giuliana Saladino, e ne riferiranno al Convegno, introducendo quattro "focus" su cui si concentreranno relazioni e dibattito: "Palermo, per un romanzo della città", "Le donne siciliane non sono felici", "Indagine sul potere", "Una modernizzazione senza sviluppo". A chiusura sarà proiettato un video inedito di Letizia Battaglia.

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